fbpx

Al suo interno, tante le opere d’arte di altissimo pregio, come la magnifica “Incoronazione della Vergine e Santi”. Vittorio Sgarbi: “Propongo subito una grande mostra su Botticelli, che farebbe arrivare almeno 40-50mila persone in un luogo come questo”

C’è un detto che dice: “ Ti accorgi dell’importanza delle cose quando le perdi … ”, ecco per “Villa la Quiete” è fin troppo lapalissiano.

La Villa, residenza medicea sulle colline di Careggi, viene inserita tra i beni che la regione Toscana vuol vendere per far cassa e come per magia si scopre che questa è piena di opere d’arte di altissimo pregio come la magnifica Incoronazione della Vergine e Santi, tavola del 1500   realizzata a tempera dal maestro Botticelli o la bellissima pala di Ridolfo del Ghirlandaio con i Santi Onofrio, Cosma, Damiano e Sebastiano.

Un vero tesoro racchiuso nella dimora dell’ultima Elettrice Palatina che adesso dopo una contesa tra Comune di Firenze e Regione Toscana verrà esposto nella sede del Consiglio Regionale perché tutti lo possano ammirare in attesa di una sua ricollocazione nella villa che dovrebbe essere trasformata in un museo.

Il passaggio non è facile perché se la proprietà dell’immobile è della regione il dipinto del Maestro Fiorentino è dell’Università, questa situazione complica di non poco il futuro del’ Incoronazione della Vergine, di qui l’idea di Vittorio Sgarbi «Propongo subito una grande mostra su Botticelli, che farebbe arrivare almeno 40-50mila persone in un luogo come Villa La Quiete, che conosce bene e che non c’è dubbio meriti di essere visitato. Ho anche il titolo giusto della mostra: “La Maestà della Quiete”.

In questo modo si renderebbe merito all’artista fiorentino aspettando i tempi tecnici per decidere il futuro dell’opera.