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Da oltre 30 anni quando fu costruito il Carcere il Comune ha promesso un parco a Sollicciano. Ad oggi però niente fatti. Solo parole. Ma… Marco Parenti non si arrende. Lui continua a lottare affinchè la promessa venga rispettata.

E’ sabato mattina. Piove. Fa fresco. E’ umido e il cielo è coperto. Ma… nonostante tutto Marco Parenti non si arrende. Ci tiene a raccontarmi di Sollicciano. Non del carcere, no. Ma dei residenti davanti al carcere. Lui abita lì e come lui tanti altri.

Una promessa mai mantenuta da oltre 30 anni

«Vogliamo un parco a Sollicciano» è la richiesta su cui è nato anche un gruppo facebook. Una promessa di oltre 30 anni fa che nessuno ha mai mantenuto. Il parco doveva essere costruito insieme al carcere. 30 anni fa… Ma ancora nulla!

È passato così tanto tempo che nella zona si è persa la fiducia.  Con Marco passeggio per la zona e nonostante il brutto tempo sono molti i residenti che incontriamo. «È qui per interessarsi del parco!» è il grido di speranza con cui Marco mi presenta ai suoi vicini. In molti all’inizio sono sospettosi. Poca la speranza che qualcuno se ne interessi davvero. Sono troppe le promesse non mantenute. Mi fermo, sorrido, ascolto ed ecco: «Manca un giardino, un’area dove far giocare i bambini. Anche solo un campo da calcetto.» oppure «Un luogo dove ritrovarsi.»

Lo spazio c’è: una grande area proprio davanti al carcere.

Sollicciano

 

Così arriviamo proprio davanti al carcere. Siamo all’incrocio tra via del Pantano e via Solliciano. Davanti a noi il carcere, prima però un grande deposito di veicoli sequestrati. Alla destra del deposito un campo per lo più incolto. Questa è l’area che i residenti suggeriscono di trasformare in giardino. Non c’è da demolire niente. Il deposito può essere spostato. Il campo è per lo più incolto.

Gli basterebbe anche solo l’area del deposito. Lo chiamano il Parco di Sollicciano ma vi assicuro che chiedono molto meno. Non chiedono un Parco come quello delle Cascine o Boboli. Desiderano solo un bel giardino dove far giocare i bambini a calcio o ritrovarsi il pomeriggio.