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Incuriosisce sui social network l’attività del campigiano Dario Baldi. Si parla di una possibile lista civica in orbita centrosinistra. Ma al suo interno è guidata da ex-azzurri.

Si avvicinano le elezioni a Campi Bisenzio

Nella piana fiorentina sono molti gli interrogativi che nascono osservando il panorama politico. In particolare nel centrodestra tra Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio si stanno scaldando le acque per una nuova stagione. Se Sesto Fiorentino ha votato l’anno scorso a Campi Bisenzio si voterà nel 2018. E’ proprio in vista del prossimo appuntamento elettorale che potrebbero arrivare delle interessanti novità.

Capita che dai social network emergano nuovi personaggi politici. Basta pensare che dalla rete è nato uno dei maggiori partiti in Italia per rendersi conto di come sia possibile che il web anticipi una novità in arrivo. Così da qualche tempo si nota particolarmente curato il profilo di Dario Baldi, un giovane campigiano studente di Scienze Politiche.

Dario Baldi il nuovo: ma chi c’è dietro?

Il promettente Dario mi incuriosisce così ho pensato che per capirlo meglio non ci sarebbe stato nessun miglior modo che partecipare ad una delle sue iniziative. Ieri sera mi è capitata l’occasione. «Se votassi Nì» un convegno bipartisan sul prossimo apputamento referendario.

Ecco… il convegno è un iniziativa di «Laboratorio Italia». L’associazione è nata 4 anni fa da un gruppo di giovani eletti di PD, PDL e SEL.  «Laboratorio Italia» raccoglie alcuni esponenti della piana da poco usciti da Forza Italia verso sponde più centriste.

Tra i presenti ieri sera, nonchè membri dell’associazione, Marco Baldinotti e Giorgio Gargiulo. I due ex-consiglieri comunali del Popolo della Libertà che a maggio del 2015 hanno lasciato Forza Italia. L’avevano annunciato: “Non lasciamo la politica che è e resterà sempre la nostra più grande passione.”.

Una lista civica in orbita centrosinistra

Così sembra che all’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale campigiano stiano scaldando i motori. Tra i più attenti osservatori si ipotizza anche la possibilità che “Laboratorio Italia” si possa presentare come lista civica alle prossime elezioni. Magari con un candidato sindaco che sappia di nuovo, estraneo alla vecchia politica. Insomma Dario Baldi sembrerebbe avere le carte in regola.

Baldinotti  che non è nuovo al civismo sa bene come muoversi. Già l’anno scorso nelle elezioni sestesi ha affiancato Fabrizio Muscas, candidato sindaco nel 2013, per creare «Sesto Civica». Una lista che la stampa locale ha definito di centro sinistra e che ha sostenuto il candidato del PD Zambini.