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Cinzia TH Torrini, regista fiorentina, ha firmato un altro successo targato “Rai” dal titolo “Sorelle” che, oltre ad un eccellente cast tecnico, ha visto un cast artistico davvero stellare, fra cui Anna Valle, Loretta Goggi, Giorgio Marchesi e Ana Caterina Morariu.

Ogni progetto firmato da Cinzia Th Torrini diventa un trionfo: basti pensare ad “Elisa di Rivombrosa”, nota serie televisiva che ha lanciato una giovane Vittoria Puccini nel 2003, affiancata dall’attore Alessandro Preziosi, che all’epoca era già famoso al grande pubblico, per la sua interpretazione dell’ispettore Pietro Foschi nella soap “Vivere”.

Oltre ad “Elisa di Rivombrosa”, altri successi

E’ vero che Cinzia TH Torrini, è spesso ricordata per la sua “Elisa” ma ricordiamo altri serie che hanno visto la sua magistrale direzione: “Piccolo mondo antico” (2000); “Don Gnocchi –  L’angelo dei bimbi” (2004); “Donna Detective” (2007); “Terra ribelle” (2010); “Un’altra vita” (2014); “Anna e  Yusef – Un amore senza confini” e “Sorelle” (2017).

Cinzia e il suo misterioso TH”

La sigla “TH” fa parte della vita di Cinzia da quando aveva 12 anni; iniziò ad utilizzarlo per firmare suoi disegni.

Nessuno è a conoscenza del significato, nemmeno sua madre, perché rappresenta qualcosa di intimo ma estremamente importante.

Intervista a Cinzia TH Torrini: “Sorelle” avrà un seguito ?

Carissima Cinzia, com’è stato dirigere un cast stellare come quello di “Sorelle” ?

Quando dirigo un film di fronte a me non ci sono gli attori, ma i personaggi che devo raccontare, quindi per me è importante che mi seguano, che diano la giusta interpretazione, con le espressioni, lo sguardo, l’intonazione della voce e così via. Da ognuno cerco di tirare fuori le loro emozioni più profonde.

Credits by Ralph Palka

 

A Suo avviso, qual è la stata la chiave vincente di questa fiction ?

Ci sono stati tanti ingredienti. Sicuramente gli stessi autori (Ivan Cotroneo e Monica Rametta) di “Un’altra Vita”, che hanno ideato una storia un po’ diversa da quello che viene raccontato.

Quando la mia scelta è ricaduta su Matera (per ambientare la storia), ancora non si sapeva che sarebbe divenuta Capitale della Cultura 2019: suggestiva per essere stata scavata nel tufo, per il paesaggio che la circonda con i suoi dirupi e le sue grotte !

Inoltre, c’è tanto lavoro dietro da parte di tutti. Cominciando dai tanti provini per scegliere gli attori giusti. Il lavoro della costumista per caratterizzare con me i personaggi, dello scenografo che ha ricostruito in teatro gli interni della casa di Elena e, nessuno se ne accorge, da come il lavoro sia stato fatto bene.

Credits by Ralph Palka

Il lavoro del direttore della fotografia nella ricerca del look giusto per raccontare i sogni, i flashbacks etc.

Naturalmente anche il fonico ha fatto un lavoro eccellente evitandomi di dover ridoppiare e quindi perdere la spontaneità degli attori. Il montatore,  che è riuscito a valorizzare al massimo il materiale che gli ho portato, il bravissimo musicista con il quale lavoro già da tanti anni, forse qualcuno ricorda la musica di “Elisa di Rivombrosa” per citarne una. Potrei continuare ad elencare pagine e pagine di persone che hanno lavorato con me dando il massimo delle loro capacità per arrivare a questo prodotto, considerando anche il produttore e tutto lo staff di produzione, così come i bravi ed efficienti editor Rai.

Potrebbe esserci una seconda serie di questa meravigliosa fiction ?

Non penso perché fa parte di una raccolta di  “rinascite” di donne di cui fa parte anche “Un’Altra Vita”. Però non si può mai dire mai … !

Credits by Ralph Palka

 Qual è stata di “Sorelle” la scena più bella da girare ?

Con una domanda così entro in conflitto con me stessa perché non saprei quale scegliere!

In quale altra avventura troveremo la Sua firma come regia ?

Questa è una domanda difficile da rispondere perché in questo mestiere si vive sempre nell’incertezza specialmente se sei indipendente come lo sono io e ogni lavoro è un ricominciare da capo e il futuro dipende dal successo che hai ricevuto. Quindi, “Sorelle” sta andando bene, speriamo che presto avrò modo di tornare sul set perché anche se richiede tanto sacrificio, è la cosa che mi piace di più !

La fotografia in preview è di Ralph Palka