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Un concerto di pop, rock e classe.

 

Arriva a Firenze il tour di Francesco Renga, una delle voci italiane più belle e apprezzate.

Dopo tre anni dall’ultima apparizione live, torna a riempire i palazzetti d’Italia e lo fa con l’ultimo album “Scriverò il tuo nome”, pubblicato ad aprile 2016 per Sony Music, balzato subito ai vertici delle classifiche di vendita e certificato disco d’oro in sole sei settimane.

Giovedì 18 maggio il Mandela Forum era gremito di donne, ragazzine, ragazze e donne di tutte le età. E Renga NON si è risparmiato nel donare il suo amore: la bellezza dell’amore maturo che viene decantato in ogni sfumatura, dal desiderio, al dolore, alla gelosia e la visione che domani sarà migliore.L’impatto visivo e sonoro sono sempre la chiave di forza dello spettacolo, infatti le luci e i suoi sono perfetti. Il tema del tour è una raccolta di canzoni d’amore che arrivano dritte al cuore del pubblico. .Ogni brano è accolto con una ovazione e spesso è cantato all’unisono. Il brano “Angelo” che resta una delle cose migliori di Renga e si vede che anche il pubblico la pensa così: intere parti della canzone sono state interpretate solo dal pubblico.

 

Per due ore e mezza il cantautore si è dimenato senza risparmiarsi sul palco portando una scaletta densa di quasi 40 brani, una canzone dietro l’altra e ciascuna melodia è stata presentata da un’intermezzo dove lo stesso Renga ha spiegato l’origine o il perchè o quello che ha provato nel comporla.

Il concerto è anche uno show interattivo. Renga ha lanciato due hashtag, #voiprotagonisti e #scriveròiltuonomelive e soprattutto ha creato una app sulla sua pagina Facebook ufficiale sulla quale il pubblico presente ai concerti può condividere i pensieri, le fotografie, le dediche pre-concerto, che sono poi  proiettate sugli schermi del palco a partire dalle 18, fino all’inizio dello show. Questo perchè secondo Renga i veri protagonisti dei suoi concerti è il pubblico.

 

Non solo i brani contenuti all’interno dell’ultimo album “Scriverò il tuo nome” e alcuni inediti contenuti nell’edizione live del dico, ad esempio anche il singolo “Nuova Luce”’,ma anche le hit del passato: “Ci sarai“, “Angelo“, “Meravigliosa“, “Vivendo adesso“, “A un isolato da te”.

 

“Qualsiasi cosa faccia l’Amore, ve lo posso assicurare, lo fa sempre per il nostro bene” con queste parole Francesco Renga da il via al concerto. Come dare torto? l’Amore, in ogni sua forma e dentro ad ogni volto, è  il naturale filo rosso che unisci tutta la carriera discografica passata e quella presente. Non è  Amore da commedia: Renga vuole esprimere ai suoi fans l’Amore vero, e cita  Raymond Carver, uno dei suoi scrittori preferiti, non è solo quello delle canzonette sull’idillio ma è un amore a 360 gradi,  un amore rivoluzionario “Noi siamo nati da un atto d’amore e vogliamo essere amati prima di amare” parole senza ombra di dubbio profonde quanto l’animo umano e quello di Renga, che NON si smentisce neanche a questo giro.

Il concerto passa tra il melodico e la sua primoridale anima da rocker che porta alla luce una presenza scenica interessante.

Il concerto si apre sulle note di “Scriverò il tuo nome”.

Ad accompagnare la voce bellisisma del cantautore, la sua band composta dal bassista Gabriele Cannarozzo, il batterista Phil Mer, i chitarristi Fulvio Arnoldi, Stefano Brandoni e Heggy Vezzano e il tastierista Vincenzo Messina.

 

Ospiti che hanno accompagnato il live sono stati Giorgio Panariello con il quale ha creato diversi esileranti scketch che solo la comicità fiorentina sa dare, passando dall’imitazione di Renato Zero e il duetto con Renga nel cantare “Amico”, alla presa di giro bonaria di alcuni cantanti italiani. Un  momento commovente e delicato è stato quando hanno dedicato a Francesco Nuti “Sarà per tein occasione del suo compleanno.

 

Poi sul palco è salita Elodie, seconda classificata ad “Amici” ” nel 2016, e recentemente si è esibita al Festival di Sanremo 2017 con “Tutta colpa mia”. Eloide ha duettato con Renga in “Così diversa” e ha poi proposto il suo brano sanremese.

 

Il regalo che Renga fa al pubblico è «Vorrei farvi vedere come nasce il sogno, il mio sogno», e lo dice mentre si dirige dalla parte opposta del palco, in mezzo al pubblico. Si accendono quattro luci fioche su un piccolo palco provvisto di strumenti.

Renga ci  regala un intermezzo acustico di nove brani come “Cambio direzione“, “Senza vento“, “Per farti tornare” e “Raccontami”. Un mix tra rock, con il quale è nato, e il pop con cui è stato conocosicuto e riconosicuto.

Tra le tracce arrangiate  apprezziamo “Senza vento”, una perla proveniente dal repertorio dei Timoria. Poi un’altra perla,  “La sorpresa”, canzone dedicata alla nascita del figlio, prima di tornare sul palco principale

La seconda parte della scaletta assume un’impronta più rock, con grandi successi come “Meravigliosa” e “Migliore”, dove il pubblico si accende sotto il palco.

Lo show si svolge quindi tra due situazioni diverse: uno stage principale dedicato alla parte elettrica sul palco principale, e uno secondario (stage B), dedicato esclusivamente a un set acustico più intimo, con tanto di poltrona, come se fossero in una sala prove. quello in cui le ballate d’amore prendono il sopravvento.

Come sempre la voce di Francesco è  potente, dinamica e controllata, mai sopra le righe e sopratutto il cantante è consapevole delle sue doti vocali per cui non si lascia andare Purtroppo nella parte del set acustico ci sono dei problemi di suono  quindi ci sono state alcune piccole incertezze.

 

Il bis è sostanzioso e richiamato a gran voce dalle fans, ecco “Guardami amore” e “L’amore sa”, di cui Francesco Gabbani è co-autore

Renga chiude così un gran bel concerto, che lascia entusiaste le fans fiorentine