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Prende il via un’importante iniziativa, dal nome Il ritorno in Italia (Salvatore Ferragamo e la cultura visiva del Novecento). Si tratta di una mostra che si terrà all’interno del Ferragamo Museo, sito in Palazzo Spini Feroni dove ha sede anche l’omonima azienda di moda.

Infatti, quest’anno ricorrono 90 anni dal ritorno in Italia di Salvatore Ferragamo dopo aver trascorso una dozzina di anni negli Stati Uniti (più precisamente a Santa Barbara, California) dove acquisì notorietà ed aprì un negozio ad Hollywood nel 1923, guadagnandosi la nomea di “calzolaio delle stelle”. La mostra rappresenta un progetto espositivo che si apre a una panoramica sull’Italia degli anni Venti, ritenuto oggi un punto di riferimento stilistico nell’ambito della moda e non solo. Ferragamo scelse di stabilirsi a Firenze per via della sua centralità nella geografia del gusto e dello stile nazionali. La mostra narra proprio di questo attraversamento nella cultura del tempo, sviluppandolo per capitoli come un vero e proprio romanzo. Collante di questo percorso espositivo curato da Carlo Sisi è il viaggio in transatlantico che Ferragamo compie al suo ritorno in Italia, da intendersi come metafora del suo itinerario mentale attraverso la cultura visiva dell’Italia del secondo decennio del Novecento, da cui estrapola le tematiche e le opere che influenzarono, in maniera diretta o meno, la sua creatività. Non viene tralasciato nessuno degli aspetti culturali e sociali che segnarono la rinascita civile del primo dopoguerra, alla vigilia dell’autoritaria affermazione del regime fascista.

La mostra, partita il 1° maggio, proseguirà fino al 2 maggio del prossimo anno seguendo l’orario 10 – 19:30. Giorni di chiusura: primo gennaio, primo maggio, 15 agosto e 25 dicembre.