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Intervistiamo Andrea Biagioni, un artista giovane e ricco di contenuti musicali, che si è esibito Barberino (VIDEO)

Andrea Biagioni, dalla ribalta di x-factor al tour estivo,  abbiamo intervistato questo giovane ed interessante artista durante la sua tappa al Barberino Designer Outlet dove si è esibito il 17 ed il 18 giugno. Lo abbiamo intervistato per parlare della sua esperienza televisiva ma anche del sogno di un duetto ormai impossibile.

1. Il 17 e 18 giugno ti sei esibito all’outlet di Barberino ma la tua ribalta mediatica è sopraggiunta con Xfactor… cosa ti è rimasto di quel talent show ? Qualche rimpianto per la finale sfiorata?

L’esperienza del programma è stata molto forte con i suoi lati positivi e negativi. La mia scelta di provare ad affrontare la ‘’grande selezione’’ di Xfactor è venuta proprio dall’esigenza di mettermi in gioco con me stesso e di superare paure, di sfidarmi ad un livello più profondo. Io nella mia vita non ho fatto molti provini perché la sensazione di dover essere esaminato durante l’atto artistico mi ha sempre debilitato molto e nelle mie performance live, nonostante i molti concerti che fatto nella mia vita fino ad oggi, sentivo una libertà che non riuscivo a raggiungere di fronte ad una commissione.

Forse può sembrare strano ma il mio obbiettivo non era arrivare in finale per ‘’vincere’’, ma poter suonare il più possibile dal vivo con la mia chitarra brani che mi hanno sempre accompagnato nel mio percorso musicale e mostrare quello che realmente sono, quindi non essere “sfruttato” nel fare brani che potessero snaturare e deviare la mia personalità musicale solo per una questione di funzionalità del programma.

Sarebbe stato certamente bello arrivare di nuovo al Forum in finale per affrontare di nuovo un ultima sfida, ma è anche vero che dopo aver cantato Hallelujah alla selezione dei Bootcamp sempre ad Assago, cosa potevo voler di più ???

 

2. Esibirsi in TV e live… quanto conta il calore della gente mentre si è sul palco rispetto alla pressione mediatica della tv sulla prestazione dell’artista?

Beh per me è esattamente fare due lavori differenti !!! Io mi sono trovato a competere con ragazzi di un livello molto alto e con capacità sorprendenti ma che non avevano mai fatto un concerto live in un pub o club o palco che sia.

Questo mi ha fatto capire fin da subito che parte della mia esperienza live forse non sarebbe servita in quella situazione dove la sensazione vera di suonare dal vivo, di cantare per il pubblico, di vibrare assieme al pubblico non si percepiva.

Le selezioni ad esempio, sono state molto diverse sia in TV che dal vivo proprio per questo motivo.

3. La musica può essere dovunque grazie alle tante app musicali; Che rapporto hai con le piattaforme digitali come Spotify, Apple Music &Co.?

Le piattaforme come Spotify, Apple Music ecc. sono molto diffuse e sempre più utilizzate, riescono a diffondere musica alla velocità della luce e sono vetrine/canali importanti per un artista emergente e non, ma il problema secondo me è che se qualche anno fa consumavi un cd nella radio della macchina fino a farlo saltare ad ogni parola dell’artista, imparando a memoria ogni canzone dei tre quattro dischi che tenevi nel cruscotto della tua auto, ho paura che questo oggi non succede più. Conosciamo tantissima musica di diversi generi, ma ci soffermiamo sempre meno su ogni singolo artista e sui singoli brani; inoltre la qualità dell’ascolto digitale che caratterizza le piattaforme web, estremamente compresso, trasmette una vibrazione completamente diversa rispetto ai vinili e ai vecchi cd (discorso da musicista).

4. Se potessi realizzare un sogno, con chi vorresti collaborare (anche artisti del passato) e perché?

Questa è una bella domanda  Aimè farei resuscitare un po’ troppa gente forse ma sicuramente un brano con Jeff Buckley non me lo sarei fatto mancare !!!

Andrea Biagioni al Barberino Outler