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Firenze culla della musica, da quest’estate la città conosciuta al mondo per il Rinascimento sembra aver trovato una nuova via artistica proponendo un cartellone musicale di tutto rispetto. Dopo i Radiohead, al Visarno Arena (l’ex ippodromo del galoppo) arriva il Firenze Rock Festival, iniziato ieri 23 giugno con headliner i Palcebo e gli Areosmith.

Due icone che in questa ultima stagione live celebrano due eventi fondamentali per la loro storia musicale. I Placebo proprio nel 2016 hanno ricordato i 20 anni dall’uscita del loro primo album con un concerto sould-out a Milano con un pubblico talmente caloroso dal convincerli a ripetere una tournè estiva condensando in un ora i loro più grandi successi.

Gli Aerosmith invece hanno scelto il 2017, con il tour mondiale “Aereo-vederci baby”,  per dare l’addio ai live dopo 44 anni di attività e 150 milioni di album venduti.

Sono le sette del pomeriggio passate da poco quando sotto i 30 e passa gradi del sole ancora alto salgono i Placebo, in arena ci sono già 30.000 mila persone pronte ad accogliere una delle band iconiche degli anni 90.

Foto condivisa dalla pagina facebook del Firenze Rocks 

Brian Molko, leader del gruppo inglese, forse un pò impressionato dai tanti fans si è sentito in dovere di presentarsi con un simpatico “We are Placibo, from London”. Rotto il ghiaccio i Placebo ripercorrono a raffica tutti i loro 20 anni di successi come Pure Morning (suonata in apertura), For What It’s Worth, Special K, Song To Say Goodbye e Nancy Boy.  Un ora di energia pure che si  spegne con una leggera brezza estiva mentre l’arena si riempie fino a raggiungere i 50.000 mila presenti per il concerto degli Aerosmith.

Sono alle 20 e decidiamo che è l’ora di mangiare qualcosa, fortunatamente fra le duemila cose vietate da portare all’interno dell’arena per motivi di sicurezza tipo creme solari e spray anti zanzare non è presente il panino con la porchetta del fornaio sotto casa.

Ore 21, si accendo i proiettori e sui maxi schermi parte un video con le immagini storiche degli Aerosmith che tra dischi, foto di concerti ed estratti di brani ripercorrono la storia della band di Boston. Sulle note di “let the music do the talking”  (lascia parlare la musica) entra sul palco Steven Tyler, carico come non mai e con il suo stile inconfondibile: mantello argentato, pantaloni attillati, occhiali a specchio, i capelli lunghi al evento e gli immancabili foulard colarti legati al microfono.

Foto condivisa dalla pagina facebook del Firenze Rocks 

La scaletta scelta è quella della rinascita, il perdio di fine anni 80 e inizio anni 90 che ha riportato la band al successo dopo i momenti bui degli anni 70. Le canzoni ci sono tutte, dai classici suonati in sequenza Rage Doll, Livin’ on the Edge e Love in an Elevatorì fino alle ballate meno rock come Cryn’ e I Don’t Want to Miss a Thing colonna sonora del film “Armageddon” del 1998, nonché il maggior successo commerciale della loro carriera che ha permesso a loro di farsi conoscere anche ai più giovani.

Il concerto finisce con l’immancabile Dream On suonata al piano da Steven e con Joe che lo raggiunge per accompagnarlo, uno dei momenti sicuramente più belli del concerto con Tyler in piedi sopra il pianoforte a dimostrare tutte le sue doti artistiche. Il Bis finale è invece lasciato all’immancabile Walk this way.

Alla fine Steven saluta il pubblico con un “Vi amiamo Italia, ci vediamo”…  Con la speranza che l’ “Aereo-vederci baby” sia solo un arrivederci e non un addio.

Foto della prima giornata del Firenze Rock

AerosmithPlaceboDeaf HavanaDj Ringo & Dj TokyJack LukemanSoviet SovietFoto: Francesco Prandoni e Elena Di Vincenzo

Pubblicato da Firenze Rocks su venerdì 23 giugno 2017

Scaletta Palcebo // Firenze Rock

Pure Morning
Loud Like Love
Jesus’ Sun
Soulmates Never Die
Special Needs
Too Many Friends
Twenty Years
For What It’s Worth
Slave To The Wage
Special K
Song To Say Goodbye
The Bitter End
Nancy Boy
Infra-Red
Runnin Up That Hill
(Kate Bush cover)

Scaletta Aerosmith // Firenze Rock

Let the Music Do the Talking
Young Lust
Rag Doll
Livin’ on the Edge
Love in an Elevator
Janie’s Got a Gun
Nine Lives
Stop Messin’ Around
Oh Well
Sweet Emotion
I Don’t Want to Miss a Thing
Come Together
Chip Away the Stone
Cryin’
Dude (Looks Like a Lady)
Dream On
Mother Popcorn
Walk This Way