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Quest’estate di straordinari concerti fiorentini si avvia verso la conclusione. Sono stati infatti i Jamiroquai il penultimo gruppo della lunga lista di artisti internazionali che si sono esibiti al Parco delle Cascine (a chiudere le danze saranno gli Arcade Fire il prossimo 18 luglio).

Sono considerati una delle band più importanti del genere acid-jazz: un mix tra funk, soul e musica elettronica e, nel caso dei Jamiroquai, anche con forti richiami alla musica dance. I Jamiroquai, dove jam si rifersce all’improvvisazione musicale e iroquai, nome inglese della tribù dei nativi americani noti come irochesi), si sono formati a Londra nel 1992. Tra i fondatori il frontman e cantante Jason Kay, alla cui immagine é spesso collegata quella del gruppo.

L’esibizione della band é uno spettacolo che Kay tiene in pugno, scherzando con i fan tra una canzone e l’altra. Dal punto di vista tecnico la band é composta da (tanti) musicisti di altissimo livello, tra cui spicca il bassista Paul Turner. Come sempre il frontman Jason Kay si presenta con un particolare copricapo, tanto da guadagnarsi il soprannome di cappellaio matto.

In scaletta tutti i più grandi successi: Little L, Just Dance, Space Cowboy, White Knuckle Right, Cosmic Girl, Corner of the Earth, il nuovo singolo Cloud 9, Emergency on Planet Earth, Runaway, Love Foolosophy e chiudendo con il brano che ha regalato alla band un Grammy per il miglior video: Virtual Insanity.

 

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