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Jazz Fringe Festival si parte !

Il Firenze Jazz Fringe Festival arriva nel capoluogo toscano in un anno, il 2017, che rappresenta due ricorrenze importanti: cento anni dalla pubblicazione del primo disco di jazz e sessanta dalla fondazione del primo hot club di jazz in città. Firenze Jazz Fringe Festival si vuole porre come una manifestazione innovativa, volenterosa di guardare al futuro anziché rifarsi al passato. Non a caso la scelta del nome Fringe, traducibile in bordo, sponda, confine. Il direttore artistico Furio Di Castri afferma che la volontà é di andare controcorrente ed infatti la manifestazione si svolgerà proprio seguendo il corso dell’Arno, “perché il fiume é movimento, forza, saggezza, comunicazione e fertilità”, creando un percorso nel quartiere Oltrarno e guidando il pubblico alla scoperta delle sue strade e delle sue piazze con concerti ed esibizioni di vario genere.
La prima delle cinque serate é andata in scena ieri sera e si è strutturata in due momenti. In primis alle ore 21 presso la Torre San Niccolò l’esibizione di Bojan Z (dove la Z sta per Zulifkarpašić), insieme a Cafelulé. Il primo é un pianista serbo di 49 anni con all’attivo otto album, che comprendono importanti collaborazioni e due album da solista: Solobsession e Soul Shelter. La seconda invece é una compagnia italiana di danza verticale. Il mix tra questi artisti è letteralmente spettacolare: sulle delicatissime note del pianista serbo i ballerini danzano appesi a decine di metri d’altezza utilizzando la parete (verticale) della Torre San Niccoló dando vita ad uno spettacolo mozzafiato.
Successivamente, attorno alle 22:30, ci si è spostati nella vicinissima Via Dei Renai, dove presso il locale Negroni si é esibito il trio “3 o’clock jump”, composto da Claudio Ingletti al sax, Manrico Seghi all’organo Hammond e Claudio Sbrolli alla batteria.