fbpx

Molti hanno la fortuna di vivere in Toscana e, magari, proprio nella città culla dell’arte e della cultura: Firenze … 

Ogni angolo di Firenze vale la pena di essere esplorato e ammirato, perché nasconde sempre qualcosa di meraviglioso che vale la pena di essere visto.

In questo articolo, ci perderemo nella bellezza e preziosità degli Uffizi e vedremo come anche i più piccoli potranno apprezzarne il valore.

La storia degli Uffizi in breve

Gli Uffizi non sono nati per essere un museo, ma per ospitare gli uffici amministrativi e giudiziari di Firenze al tempo de I Medici nel 1560. Il compito di progettarli fu affidato a Giorgio Vasari, il quale realizzò un edificio a forma di U con un corridoio (il “Corridoio Vasariano” visitabile solo in determinati periodo dell’anno) che collega Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti. La costruzione degli Uffizi fu ultimata dopo la morte di Vasari e di Cosimo I dall’architetto Bernardo Buontalenti e dal granduca Francesco I de’ Medici. A lui si deve la creazione della Galleria e al Buontalenti, invece, quella della sala della Tribuna a forma ottagonale. Fu grazie all’ultima discendente della stirpe de’ Medici, Anna Maria Luisa, che il patrimonio artistico degli Uffizi non è stato disperso, ma, al contrario, è rimasto legato al capoluogo toscano. Nel 1789, il granduca Pietro Leopoldo apre la Galleria, organizzata per tipologia, al pubblico. Ad oggi, gli Uffizi sono uno dei musei più conosciuti e visitati al mondo, che richiama l’attenzione di tantissimi stranieri che arrivano a Firenze per innamorarsi delle sue opere.

Un’opportunità da non perdere

In un mondo incentrato sempre di più sulla tecnologia e la vita virtuale, i giovani si lasciano sopraffare da quello che succede in rete senza rendersi conto di cosa li circondano. Per questo è sempre più importante trovare delle iniziative che li avvicinino fin da piccoli al mondo reale e alle bellezze del passato senza le quali non sarebbe mai stato possibile costruire il presente.

Nasce, infatti, Affabulando: una visita guidata degli Uffizi pensata proprio per i bambini.

Qual è la novità? I bambini potranno avvicinarsi all’arte rinascimentale tramite un linguaggio vicino a loro, ovvero quello delle fiabe, dei racconti e dei miti.

Genitori, se posso darvi un consiglio, non fatevi scappare questa opportunità !