fbpx

Venerdì 20 ottobre 
L’energia contagiosa dei colombiani PUERTO CANDELARIA, una delle più innovative band del Sudamerica

Sabato 21 ottobre
Il suono trascinante e solare di NICKODEMUS, dj newyorkese che ha remixato, fra gli altri: Bob Marley, Billy Holiday e Nina Simone

Firenze, 17 ottobre 2017 – Dopo il bagno di folla dell’opening night con gli Street Clerks, il circolo culturale urbano BUH si prepara ad ospitare i primi guests internazionali di questa stagione. I primi della lista, venerdì 20 ottobre, sono i colombiani Puerto Candelaria. Dopo il loro forfait dello scorso luglio l’associazione culturale La Scena Muta, curatrice del programma di BUH!, ci aveva lasciato con una promessa, ovvero quella di recuperare quanto prima il live di questa band, originariamente previsto per la seconda edizione Florence Folks Festival.
I Puerto Candelaria sono la più innovativa e audace proposta musicale dalla Colombia degli ultimi decenni. Restando saldi alle loro tradizioni hanno ottenuto record impensabili per la scena musicale indipendente, suonando in più di 80 città in tutto il mondo, dal Sud al Nord America, passando per l’Europa e persino dell’Asia, fondendo tra loro ritmi contraddittori come la cumbia rebelde y underground e il colombian style jazz. Un’esplosione di suoni che attraversa i confini, va oltre gli schemi e traccia un suo percorso all’interno della scena musicale latino-americana, un immaginario reale dove non esiste solo la musica ma anche il teatro, la danza e l’umorismo con artisti che raccontano ironicamente, alle volte al limite del ridicolo, le assurdità della Colombia.
Le loro 5 produzioni discografiche tra cui un DVD dal vivo sono diventate un documento fondamentale per la musica e la cultura di questa generazione e stanno esercitando una grossa influenza sulla nuova musica colombiana.
Alla band seguirà il dj set di Biga aka il Climatico, artista notoriamente vicino a suoni e suggestioni musicali provenienti dal paese del “realismo magico”. Ingresso 8 € con tessera Arci – Primo ingresso compreso nel costo della tessera. Preadesione sul sito -> https://portale.arci.it/preadesione/lascenamuta/ – inizio concerto ore 22:30.

Sabato 21 arriva la opening night di Rooty. La rassegna curata da Andrea Mi porta in dote un ospite davvero speciale: direttamente da New York il dj e producer Nickodemus.
Nello slang inglese Rooty è un aggettivo che si usa per definire quel tipico stato d’animo che proviamo quando ci sentiamo connessi con la Terra. “Rooty” sono i luoghi che ci appartengono, ma anche quei suoni che riconosciamo come fortemente connessi a delle radici rilette in senso contemporaneo. Il guest di questa serata non capita per caso. Nickodemus è uno che gioca coi dischi in giro per il mondo sin dagli anni ’90. Come producer, dj e boss della Wonderwheel ha saputo raccogliere e reinterpretare in musica quel calderone di popoli e idee che è la Grande Mela, da cui proviene, e si è fatto promotore di una dance music contaminata da sonorità tropicali, dal sound trascinante e solare, portata avanti assieme a un messaggio di pace e abbattimento di qualsiasi frontiera: suoni di un altro mondo ma con l’obiettivo di essere la musica di tutto il mondo. Tra i vari artisti che ha ha remixato nomi del calibro di: Bob Marley, Billy Holiday, Nina Simone, Thievery Corporation, Quantic, Mr Scruff, The Pimps of Joytime, Miguel Migs e Natasha Atlas.
In apertura il warm up di ANDREA MI dj (ore 21:30). Ingresso 6 € con tessera Arci – Primo ingresso compreso nel costo della tessera. Preadesione sul sito ->https://portale.arci.it/preadesione/lascenamuta/

A partire dalle 20:15, in entrambe le serate, “TAVOLONI, cene in famiglia”: cene a menù fisso prima degli spettacoli in programma con cibi tradizionali, di provenienza locale, rivisitati con un occhio di riguardo alla stagionalità. Una cucina attuale, sentimentale e capace di intrecciare cibo e convivialità attorno alla tavola  (cena + concerto o dj set 20 € – ingresso riservato soci Arci – prenotazione obbligatoria: prenotazioni@lascenamuta.com). Il menù è curato da Francesca Zannoni: agronoma tropicale, e cuoca classe ’79, promuove una cucina a ritmo con le stagioni e pratica personali alchimie tra i sapori semplici della cucina tradizionale del Mediterraneo e non solo.