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FLAMENCO LIVE

TEATRO VERDI sabato 3 febbraio ore 20,45

BALLET FLAMENCO ESPAÑOL

BOLERO DE RAVEL, ZAPATEADO DE MOZART E FLAMENCO LIVE

con Juan Manuel Carrillo e Luis Ortega

e la Compagnia BALLET FLAMENCO ESPAÑOL

ORCHESTRA DAL VIVO eseguita da Flamenco Live

Musiche Maurice Ravel e Wolfgang Amadeus Mozart

La compagnia BALLET FLAMENCO ESPAÑOL è stata fondata da Juan Manuel Carrillo nel 1998 ed ha debuttato con lo spettacolo Cordoba y sus raices flamencas. Lo spettacolo dalla trama e dal movimento avvincente ottiene notevoli apprezzamenti di pubblico e di critica. Nel marzo 1999 Juanma Carrillo viene invitato, insieme alla Compagnia, a partecipare come artista al III Certamen de Saetas, dove, ancora una volta, viene elogiato dalla critica. Nel giugno del 2002 presenta a Madrid un nuovo spettacolo Vivencias al aire al Teatro Albeniz dove l’anno successivo sarà presente con una nuova coreografia Algo Nuestro e nel 2003 Algo nuestro y De raiz, con la collaborazione dell’Orchestra Sinfonica di Madrid, riproponendolo poi nel 2005.

Da questo momento concentra la sua energia proponendo le sue coreografie A golpe y tacon, En blanco y negro, 5×3, Flamenco a bocajarro, Destemplao, En mi silencio in giro per il mondo dalla Francia alla Grecia, Giappone, Russia e Cina.

JUAN MANUEL CARRILLO

Maestro di flamenco al Conservatorio Professionale di Danza Fortea di Madrid fin dall’anno 2002, riceve numerosi premi per varie coreografie in distinti concorsi di Danza Nazionale.

Attualmente fa parte di diverse giurie, realizza composizioni coreografiche e porta in scena gli spettacoli con la propria Compagnia.

LUIS ORTEGA

Negli esordi di Luis Ortega fanno parte i grandi nomi del mondo del flamenco come quello di Matilde Coral, Rafael ‘El Negro’ e ‘El Mimbre’, tutti eccezionali artisti di flamenco. Con loro ha iniziato ad apprendere l’arte e a metterla in scena, frequentando anche i Conservatori di Cordoba e Siviglia, fino a conseguire ottime valutazioni al Conservatorio Reale di Musica e Danza di Madrid. Dal 1987 ha lavorato come ballerino per quattro anni sotto la direzione di José Antonio Ruiz, interpretando tutto il repertorio allora proposto. Luis Ortega ha danzato con il Balletto Spagnolo di Madrid, Carmen Cortés, Isabel Bayon ed è stato coreografo di molti spettacoli della Compaña Yoko Komatsubara.

Dal 2002 Luis Ortega si esibisce con Sara Baras partecipando come ballerino e coreografo in produzioni come Mariana Pineda, Sabores e Carmen, dove svolge il ruolo

di Don José ottenendo delle ottime recensioni.

Programma della serata

BOLERO DI RAVEL – Ballet Flamenco Español
coreografia Juan Manuel Carrillo
musica Maurice Ravel
È un balletto basato sulla fusione di due stili diversi, la danza spagnola e il flamenco, portati alla loro dimensione massima. È un pezzo spettacolare e curato nei più piccoli dettagli, dove dominano la forza ed i numerosi cambiamenti del ritmo e delle luci.

ZAPATEADO DI MOZART – Juan Manuel Carrillo y Luis Ortega

musica Wolfgang Amadeus Mozart
coreografia Juan Manuel Carrillo y Luis Ortega

Questo zapateado, adattato con il chitarrista Jeronimo Maya, composto in tonalità minore, con un preludio di pianoforte tra jazzero e andaluso è proposto nella versione per due solisti.

FLAMENCO LIVE – Ballet Flamenco Español
coreografia Juan Manuel Carrillo
musica popolare

La coreografia è ispirata dall’unione dei due elementi essenziali in flamenco: da un lato gli elementi estetici dei costumi e dall’altro quelli espressivi intesi come aria, ritmo, sensazione. Insieme mostrano una congiunzione perfettamente connessa e trasmettono l’essenza più tradizionale e attuale del panorama flamenco. È un balletto senza argomento in cui il tradizionale si unisce al moderno. In FLAMENCO LIVE troviamo coreografie collettive e compatte in cui predominano cambiamenti nel ritmo e nella vivacità, come si vedrà nelle diverse sezioni Alegrías de Córdoba, Seguiriya, Farruca, Soleá and soleá por bulerías, Tangos, Bulerías.

AL CAVALLINO BIANCO  

TEATRO VERDI domenica 4 febbraio ore 16,45

COMPAGNIA ITALIANA DI OPERETTE 

La scena è ambientata a San Wolfango, nel Salzkammergut. La bella vedova Gioseffa, innamorata dell’avvocato Bellati, è proprietaria dell’hotel “Al Cavallino bianco” e continua a licenziare camerieri perché innamorati di lei. Leopoldo, anch’esso cameriere e anch’esso innamorato di lei deve attendere tempi migliori per poter confessare il suo amore alla bella Gioseffa. Arriva nell’hotel il buffo e ricco industriale Pesamenole accompagnato dalla figlia Ottilia che per faccende di lavoro è in causa con un suo concorrente proprio difeso dall’avvocato Bellati. Leopoldo affitta a Pesamenole la camera occupata normalmente dall’avvocato; si inizia a creare un certo scompiglio, attenuato dall’innamoramento di Bellati per Ottilia che prontamente lo ricambia anche grazie all’aiuto del buon Leopoldo. Ecco giungere nell’hotel anche il professor Hinzelmann con sua figlia Claretta e Sigismondo, figlio del concorrente di Pesamenole. Sigismondo e Claretta, conosciutisi durante il viaggio, si innamorano l’uno dell’altra ma l’avvocato Bellati mette in testa a Pesamenole che Sigismondo sarebbe il marito perfetto per sua figlia Ottilia in modo da fondere la sua azienda con quella del suo rivale in causa e riesce a far impegnare la ragazza con l’obiettivo di chiedere in un secondo momento la sua mano. E’ l’arrivo dell’arciduca, data la stagione della caccia, che complica ancora di più le cose in un primo momento ma che poi fa in modo che Gioseffa si accorga dell’amore di Leopoldo ricambiandolo, che l’avvocato Bellati si metta con la bella Ottilie, e che Sigismondo si fidanzi con la dolce Claretta. La scena è ambientata a San Wolfango, nel Salzkammergut.La bella vedova Gioseffa, innamorata dell’avvocato Bellati, è proprietaria dell’hotel “Al Cavallino bianco” e continua a licenziare camerieri perché innamorati di lei.Leopoldo, anch’esso cameriere e anch’esso innamorato di lei deve attendere tempi migliori per poter confessare il suo amore alla bella Gioseffa. Arriva nell’hotel il buffo e ricco industriale Pesamenole accompagnato dalla figlia Ottilia che per faccende di lavoro è in causa con un suo concorrente proprio difeso dall’avvocato Bellati. Leopoldo affitta a Pesamenole la camera occupata normalmente dall’avvocato; si inizia a creare un certo scompiglio, attenuato dall’innamoramento di Bellati per Ottilia che prontamente lo ricambia anche grazie all’aiuto del buon Leopoldo. Ecco giungere nell’hotel anche il professor Hinzelmann con sua figlia Claretta e Sigismondo, figlio del concorrente di Pesamenole. Sigismondo e Claretta, conosciutisi durante il viaggio, si innamorano l’uno dell’altra ma l’avvocato Bellati mette in testa a Pesamenole che Sigismondo sarebbe il marito perfetto per sua figlia Ottilia in modo da fondere la sua azienda con quella del suo rivale in causa e riesce a far impegnare la ragazza con l’obiettivo di chiedere in un secondo momento la sua mano. E’ l’arrivo dell’arciduca, data la stagione della caccia, che complica ancora di più le cose in un primo momento ma che poi fa in modo che Gioseffa si accorga dell’amore di Leopoldo ricambiandolo, che l’avvocato Bellati si metta con la bella Ottilie, e che Sigismondo si fidanzi con la dolce Claretta.

In un momento insomma in cui tutto sa di austerity, la Compagnia Italiana di Operette ha fatto una scelta coraggiosa, ovvero di ingranare la marcia e spingersi oltre.

In un’epoca in cui sembra quasi impossibile investire nella cultura e nello spettacolo dal vivo, la Compagnia ha deciso di rilanciare sé stessa e la sua immagine per far coincidere davvero la sua forma con la sua sostanza.

Per quanto riguarda la sostanza, la Compagnia ad oggi può vantare un cast d’eccellenza, professionisti scelti tramite audizioni nazionali e registi che sono riusciti a lavorare su un’attualizzazione profonda e sostanziale dei testi, rendendo La Vedova AllegraAl Cavallino Bianco eLa Duchessa di Chicago, i titoli in cartellone per questa stagione teatrale 2017-18, spettacoli moderni e vivi.

La Compagnia Italiana di Operette è di fatto la più longeva in Italia nel genere, nata nel 1953 dal sogno visionario di Sergio Corucci, imprenditore ed organizzatore teatrale formatosi in grandi teatri italiani; da allora non ha mai smesso di calcare le scene nazionali ed internazionali ed è ormai giunta al suo 64esimo anno di attività.Qualche numero: per stupirvi… dal 1953 ad oggi la Compagnia Italiana di Operette conta ben:
90 allestimenti differenti per i titoli più famosi,
10.408 giornate lavorative che hanno visto impegnato il cast in tutti i maggiori teatri d’Italia,
12.367 repliche,
1.029 artisti si sono succeduti sui palcoscenici di tutt’Italia,
99 tecnici hanno lavorato dietro le quinte per rendere possibile questa magia scenica,
5.690 sono stati i costumi indossati dagli artisti nei vari allestimenti: pailettes e piume di struzzo a go-go!
2.642 paia di scarpe hanno calzato i piedi dei nostri artisti, ballando, saltando e correndo verso il successo!
8.343.000 spettatori: un numero impressionante di mani che hanno applaudito la Compagnia Italiana di Operette in questi 64 lunghi e meravigliosi anni di storia;
2.617.000 km percorsi dalla Compagnia Italiana di Operette durante le tournée, quasi 7 volte dalla terra alla luna.

La chiave per questa lunga vita è stata sempre l’innovazione. Nei suoi momenti difficili la Compagnia ha sempre avuto il coraggio di guardare se stessa, analizzare le criticità e rilanciarsi.

Siamo profondamente convinti che questo lavoro possa servire a rendere più appetibile un prodotto che di suo non ha nulla da invidiare al musical o alla commedia musicale, perché di fatto non è altro che il suo predecessore in termini di tempo”.

“…Perché siamo convinti che il teatro è vita e sulla scena è la vita che si deve portare”.

Per informazioni:

https://www.teatroverdifirenze.it/

ANTICO TEATRO PAGLIANO

Via Ghibellina 101

50122 Firenze

055-213496