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Via il Prato è la strada che porta dall’omonima torre a via Palazzuolo e Borgo Ognissanti. E’ una strada molto importanti di Firenze sia per la presenza dei due palazzi Corsini sia perché accoglie il deposito del Brindellone.

Tra pochi giorni, il 1° di aprile, sarà Pasqua e davanti a Santa Maria del Fiore ci sarà il celebre “Scoppio del Carro”, preceduto dalla sfilata del Corteo storico fiorentino e dal sorteggio delle partite del Calcio Storico.

La domanda che ognuno potrebbe farsi, guardando il Brindellone e le sue dimensioni, è: “dove potrebbe essere conservato un carro di simili dimensioni?
Il deposito del Brindellone risiede in via Il Prato al numero civico 48. Si riconosce perché vi è un portone di legno a tre piani, incastonato tra due case. Quel portone si apre solamente una volta l’anno, per Pasqua appunto, ad eccezione di una porticina che serve agli operai per poter entrare ed uscire durante i lavori di preparazione del carro e per la sua successiva manutenzione dopo l’evento.

Come mai la strada si chiama via il Prato? Il nome risale alla fine del Duecento poiché in quella zona sorgeva per l’appunto un triangolo erboso che il comune aveva decretato come “verde pubblico”. Si può, quindi, tranquillamente sostenere che questo sia stato il primo giardino comunale di Firenze. Nel corso del tempo questo parco ospitò il mercato delle bestie, lo svolgimento di alcuni esercizi militari e nelle cronache vengono riportate anche una serie di violente zuffe. Una delle più cruenti fu quella tenutasi tra le varie Potenze popolari al termine della quale sono stati contati morti e feriti.

Alla fine dell’Ottocento, quando oramai la lingua di terra non poteva più essere considerata né una piazza né un giardino perché soffocato dalle costruzioni, fu edificato “La Rotonda Barbetti”, edificio circolare coperto dal lucernario, chiamato così perché ospitò il laboratorio e il negozio di un intagliatore in legno eccellente chiamato per l’appunto Barbetti.