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142 aziende presenti, di cui 52 con un proprio stand, un’area espositiva di ben 300 metri quadri e un desk istituzionale ad hoc dedicato al Vin Santo del Chianti, con 60 etichette,  per il terzo anno consecutivo. Con questi numeri il Consorzio Vino Chianti si presenta alla 52° edizione di Vinitaly, in programma a Verona dal 15 al 18 aprile.

L’appuntamento più atteso dai produttori italiani si conferma essere una vetrina importante, anche a livello internazionale. Lo scorso anno l’edizione del Vinitaly si è chiusa con oltre 128 mila visitatori e un aumento deciso dei buyer stranieri. Pronte le aziende del Consorzio, forti del successo dell’ultimo evento all’estero, il Prowein di Dusseldorf. Ci saranno i prodotti di tutte le sette zone della Docg Chianti a rappresentare quasi tutto il territorio toscano con le provincie di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Prato e Pistoia. L’anno scorso, si sono registrate ben 8mila degustazioni nella sola giornata inaugurale

“Anche quest’anno abbiamo ricevuto tantissime richieste di partecipazione – commenta  Giovanni Busi, presidente del Consorzio Vino Chianti – Le aziende toscane credono e investono in questi canali di promozione, come dimostra la presenza continua di tante realtà di eccellenza negli eventi più importanti a livello internazionale. Vetrine come quella offerta dal Vinitaly sono importantissime per il settore perché valorizzano la qualità delle etichette e danno alle aziende segnali e tendenze importanti su come si muove il mercato. Portare la Denominazione sui mercati di tutto il mondo è diventata una missione per il Consorzio e la risposta delle aziende e dei buyer è quanto mai incoraggiante e tangibile”

Lunedì 16 aprile, dalle ore 15.30, all’interno dello stand del Consorzio si terrà un incontro promosso dall’associazione “Le Donne del Vino della Toscana” dedicato al Vin Santo a cui seguirà una degustazione. Interverranno la delegata toscana Maria Giulia Frova, il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, e il wine advisor del Consorzio, Lorenzo Tersi. Sarà un’occasione anche per fare il punto sulla presenza femminile nel settore vitivinicolo:  ad oggi su quasi 1.700 produttori, il 25% sono donne e il trend è in crescita.