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Al Teatro Verdi di Firenze in un’unica eccezionale data, il noto Illusionista Gaetano Triggiano, offrirà al pubblico toscano, un One man Show che lo vedrà protagonista il 21 di aprile in un doppio appuntamento, alle ore 16.45 e alle 20.45. Il David Copperfield europeo come è stato definito, si esibirà in uno spettacolo sulla magia dell’illusione che non è il solito spettacolo.

Al telefono ha rilasciato una sua intervista in merito per presentare quello che il pubblico vedrà.

Ciao Gaetano, intanto è un piacere per noi averti qui a Firenze in questo tuo One man show sul mondo della magia e dell’illusione. Allora tu sei considerato il David Copperfield europeo, come vedi questo raffronto che ti viene fatto?

Ciao Angela, grazie a te.

Si diciamo che hai l’onere e l’onore perché le aspettative di chi viene a vederti sono alte, nello stesso tempo la cosa mi fa piacere, però credo di avere un mio personale stile, ma questo raffronto fa gioco perché il pubblico, in Italia soprattutto che non si ha una grossa cultura di questo genere, riesce a capire il tipo di spettacolo che va a vedere. Per cui questo è uno spettacolo di un certo livello con uno stile pop, in cui si fa vedere letteralmente quello che è un One man Show.

Allora, tu parlavi di questo tuo spettacolo come un One man Show, vorresti, senza svelare troppo, dire cosa il pubblico di Firenze vedrà in questo doppio appuntamento?

Questo spettacolo è come ti dicevo un One man Show e il titolo già contiene una sorta di ossimoro, ovvero Real Illusion un’Illusione reale, cioè in questo mondo tutto non è quello che sembra o meglio quello che si vede è vero ma non è la verità! Il pubblico verrà trasportato in un viaggio dove io racconterò un po’ me stesso, attraverso le mie illusioni racconterò delle mie passioni, delle mie paure e di quando da bambino chiesi al mio babbo come faceva la luna a stare nel cielo e lui mi diceva che era magia. Quindi essendo cresciuto in questo mondo racconto un poco di me stesso. Questo spettacolo è un viaggio, con dei momenti come dicevo pop, in cui apparirò su una piattaforma con una Harley Davidson di 400 chili. E poi ci saranno momenti più divertenti col pubblico, infatti prenderò uno spettatore e lo taglierò a metà di fronte la sala. E anche momenti più poetici in cui racconterò che da bambino ero un gran sognatore o momenti in cui una donna vola su una fontana di ghiaccio, per poi fluttuare intorno a me e poi ci sarà il meccanismo di un grande orologio che mi risucchierà al suo interno fino a ridurmi in polvere e farmi sparire dal palco scenico. Quindi siccome a me piace creare questo feeling con il pubblico, ci saranno dei momenti di interazione con esso, perché amo il rapporto col pubblico e credo di avere la capacità, come i è stata riconosciuta da altre testate giornalistiche, di farmi ascoltare e stabilire questo rapporto col pubblico che devo dire si diverte e che mi considera come una sorta di mattatore. E sostanzialmente questa è la cosa che mi differenzia da tutti gli altri, i miei numeri infatti sono inseriti in un contesto teatrale, a me piace creare l’atmosfera giusta per entrare in quella che è un’ illusione ma non dimostrativa di un performer ma è un vero e proprio viaggio, in cui conduco lo spettatore in questo mondo magico . E devo dire che non c’è una fascia d’età che predilige tale spettacolo è tutto molto omogeneo, i bambini rimangono a bocca aperta, perché per loro la magia è vera, mentre vedo che gli adulti si divertono forse molto più dei bambini perché infondo tiro fuori quella parte di bambino che è dentro di loro.

Secondo te con quale illusione magica la città di Firenze incanta sia chi ci vive che chi la visita?

Firenze è una città stupenda, ovviamente, quando una cosa ce l’abbiamo sotto gli occhi, si tende a non valorizzarla, spesso è chi viene da fuori che si accorge dell’immensità e della bellezza di questa città. Ogni volta che vengo e vado a fare il giro per i negozi, respiro l’arte e la bellezza di questa città che sono la vera magia che sa offrire. Per me il talento e la bellezza è magia e io credo che Firenze sia una città magica. Effettivamente non ci accorgiamo mai della bellezza né delle cose positive che ci accadono nella vita. E quindi è spesso una tendenza dell’essere umano nel vedere il bicchiere mezzo vuoto. Certo è che la bellezza e la magia di una città, in questo caso Firenze, la vede un turista, chi vi abita vede solo i problemi.

Allora Gaetano, nel salutarci, faresti un invito e un saluto al pubblico che verrà a vederti il 21 aprile.

Dunque, so che sono rimasti pochi biglietti e questo mi fa piacere, perché la Toscana mi premia in quel che faccio, quindi mi aspetto un pubblico caloroso come è sempre stato in Toscana , quindi invito tutti a vedere con me questa Real Illusion sabato 21 aprile al Teatro Verdi.