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Un concorso, un progetto, un momento di condivisione: questo è “La voce serve”. Un appuntamento, che non sposa soltanto la musica ma anche la solidarietà, Venerdì 27 Aprile alle ore 21:00 al “Teatro Puccini”.

“La voce serve” è un concorso musicale ideato dal celebre autore e paroliere fiorentino Beppe Dati con la straordinaria collaborazione e organizzazione della “Lions club” di Firenze. Tanti giovani cantanti, preparati dallo stesso Beppe Dati e da Gianfilippo Boni, si esibiranno sul palco del Teatro Puccini, con la partecipazione del pubblico, presentando famose cover del panorama musicale internazionale.

Una serata a favore della solidarietà

La serata sarà presentata dalla conduttrice Francesca Romeo,  l’autore e musicista Mario Lavezzi vestirà il ruolo di presidente di giuria e fra i giurati, spiccano grandi nomi fra cui  Marco Masini e Lorenzo Baglioni.

I veri protagonisti: la struttura “Stella Maris” e le famiglie più bisognose

L’evento, non solo avrà la capacità di divertire i partecipanti e tutti i presenti, ma sposerà la solidarietà: l’intero ricavato sarà devoluto alla struttura “Stella Maris” di Calambrone (Pisa) e a tutte le famiglie in difficoltà.

INTERVISTA A BEPPE DATI

Caro Beppe, grazie infinite per la tua disponibilità. Imperdibile appuntamento con “La voce serve” Venerdì 27 Aprile al Teatro Puccini: puoi spiegarci meglio di cosa si tratta ?

La prima edizione de “La voce serve”  risale al 28 Novembre del 2016.

Insieme a Gianfilippo Boni prepariamo, in un piccolo studio di Bagno a Ripoli, i tanti ragazzi che hanno questa “grande e dannata” passione per quella cosa, che tutti noi chiamiamo comunemente musica.

Il club dei “Lions” di Firenze, ci chiese di creare qualcosa per sostenere la solidarietà e che potesse sposare anche la musica e il divertimento … Lo scorso anno “La voce serve” ha aiutato “Villa Lorenzi”, mentre quest’anno, il nostro obiettivo sarà quello di sostenere la clinica “Stella Maris” e tutte le famiglie in difficoltà.

Fondamentalmente, è uno spettacolo che non esiste, ma ce lo inventiamo (ride).  Presenterà la serata Francesca Romeo e fra i giurati ci saranno anche Marco Masini, Lorenzo Baglioni e siamo onorati della presenza di Mario Lavezzi, come presidente di giuria.

I ragazzi presenteranno delle cover e/o brani inediti ?

Soltanto cover ma questo, soprattutto, per agevolare il pubblico e renderlo più partecipe durante lo spettacolo !

Soltanto i ragazzi che studiano con voi possono partecipare oppure il concorso è aperto agli esterni ?

Il concorso, se così vogliamo definirlo per semplicità,  è ristretto ai nostri ragazzi solo per una questione pratica: vogliamo dimostrare come ci siamo preparati e cosa sanno fare … In futuro potremo pensare anche ad un’apertura a concorrenti esterni o, meglio ancora, preparare qualcosa di diverso.

L’età dei partecipanti ?

Si va dai 10 fino ai 30 anni. L’anno scorso partecipò una signora di 50 anni che si divertì tantissimo ! Questo, fondamentalmente,  è anche il bello de “La voce serve”.  Fra l’altro ci sarà come ospite Lorenza Rocchiccioli, vincitrice dello scorso anno, che ovviamente non sarà in gara, ma che canterà 2/3 prezzi. Ripeto, l’organizzazione di questo spettacolo, non ha nessuna vanità artistica ma ha soltanto l’obiettivo di divertisti e di sostenere la solidarietà. La VERA vittoria sarà quella di riempire il teatro.

A questo punto, ho la curiosità di conoscere più approfonditamente, come funziona il vostro lavoro con i ragazzi …

Tutto è nato dalla volontà di migliorare il lavoro con i ragazzi, per renderli più consapevoli, di cosa sono e come sono …

Dopo una classica lezione di canto, resta senz’altro un bel ricordo nella memoria, che può essere assolutamente utile e quindi rientrare nel campo dell’esperienza.  Pensando e ripensando, mi sono chiesto: ma se tutto questo lo fissassimo con il computer ? Gli incontri con i ragazzi, non “muoiono” in quella giornata per risorgere – forse – nei ricordi successivamente ma sono registrati attraverso un microfono. In questo modo, ogni esibizione si può riascoltare e comprendere dove si è fatto meglio o dove si è sbagliato. Le mie lezioni, amo definirle “incontri” perché non cresce nella persona soltanto un aspetto puramente didattico, ma si acquisisce sempre più consapevolezza di sé che serve nella vita, oltre che nella musica.

Grazie per questa spiegazione, allora ci vediamo il 27 Aprile, che sarà proprio il giorno del mio compleanno !

Benissimo, ti aspetto, anzi Vi aspetto !!! Mi auguro di vedere il teatro pieno. Coglierò l’occasione per farti gli auguri. Grazie a voi !