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Il populismo è un sintomo di una crisi di sistema della democrazia o è una possibile soluzione?Quando e come si è consumato il distacco tra la politica e il cittadino? Perché si vota più per rancore che in base ad un preciso progetto di futuro?


Sono interrogativi da cui si sviluppa la riflessione di Giovanni Orsina, politologo e giornalista de La Stampa, contenuta nel suo ultimo saggio “La democrazia del narcisismo: breve storia dell’antipolitica”. Uscito da poco per la Marsilio, il libro sta già suscitando dibattito, nel mondo degli addetti ai lavori e non vista la grande attualità dei temi trattati come il populismo e la crisi della democrazia rappresentativa.

Giovanni Orsina è professore ordinario di Storia Contemporanea alla Luiss Guido Carli di Roma, editorialista de La Stampa con in carriera esperienze importanti a Il Mattino e a Il Giornale. Ha scritto diversi saggi tra cui “Berlusconi nella storia d’Italia” (2013).

Giovanni Orsina – autore del libro

“La politica non controlla più il futuro – sostiene Orsina – ha sempre meno senso, potere, respiro. La sua funzione ormai è fare da capro espiatorio al risentimento universale. Solo se riconosciamo che questa crisi ha le sue radici nel cuore della democrazia potremo comprenderla fino in fondo”.

La riflessione abbraccia per lo meno un secolo di storia e si concentra su due eventi nodali, due cesure: il Sessantotto e la sua ventata di libertà individualista e Tangentopoli nei cui torbidi annegherà un’intera classe dirigente gettando i semi dell’antipolitica e del populismo.

Il saggio sarà presentato il prossimo mercoledì 4 luglio alle ore 18:00 presso la Sala Conferenze del Grand Hotel Minerva (piazza Santa Maria Novella 16, https://bit.ly/2Ktlql6) durante l’evento inaugurale del circolo fiorentino di Nazione Futura (http://www.nazionefutura.it/think-tank/), un movimento di idee nato per aggregare anime differenti in un progetto culturale. Il nascente circolo sarà guidato da Lorenzo Somigli e Graziano Davoli.

Locandina evento e scaletta interventi