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Negli ultimi giorni a Firenze è cresciuto il numero di automobili rinvenute dalla Polizia municipale senza apposite patenti di guida e revisioni e per tanto, sottoposte alle dovute sanzioni.

Per fare un esempio, la scorsa settimana il distaccamento della municipale di Rifredi ha confiscato nove veicoli sprovvisti di assicurazione. Di questi, 5 mancavano di revisione e uno dei conducenti è stato sorpreso senza patente.

Quali sanzioni?

Il fenomeno di veicoli sprovvisti di apposite assicurazioni, detti anche veicoli fantasma, o senza patente sta attraversando, in Italia, una drammatica crescita. Questo, soprattutto, al Sud dove i costi delle polizze auto possono essere molto elevati. Una situazione, questa, che dà vita a numerose frodi ai danni delle compagnie assicurative che, per contenere le perdite, si trovano ad innalzare ulteriormente il costo della polizza penalizzando gli automobilisti più attenti al rispetto delle regole.

Guidare senza assicurazione può comportare multe molto salate o addirittura il fermo amministrativo del veicolo per un periodo di almeno tre mesi.

Ancora più gravose sono le sanzioni previste per chi guida senza patente o con patente revocata o con patente mai conseguita. Per tutti questi casi, sono previste multe che oscillano dai 2.257 euro ai 9.032 euro. In caso di fermo amministrativo o di reiterazione del reato si può anche essere sanzionati con un periodo di reclusione della durata massima di un anno. In caso di dimenticanza del documento di guida, la sanzione comporta il pagamento di una multa di 39 euro e si è obbligati a presentarsi presso l’ufficio indicato dalla Polizia municipale, entro 24 ore dalla contravvenzione. Coloro che, invece, vengono sorpresi con la patente scaduta rischiano una multa pari a 159 euro e il ritiro immediato del documento.

Documenti necessari per essere in regola

I documenti necessari per circolare in automobile in piena regola sono, essenzialmente tre:

Il primo è la carta di circolazione o libretto di circolazione, documento che viene rilasciato dalla Motorizzazione Civile e riporta i requisiti tecnici del veicolo.

Il secondo è, ovviamente, la patente di guida che deve essere in corso di validità e adeguata al veicolo che si sta guidando. Nel caso in cui la patente sia in fase di conseguimento, è necessario avere con sé il foglio rosa, un documento d’identità ed essere accompagnati da un istruttore con patente di guida al seguito.

Il terzo, infine, è il certificato di assicurazione. Questo è utile per compilare il modulo CAI in caso di incidente o se la polizza ancora non compare nel database Sita.

Documenti non obbligatori

Vi sono poi alcuni specifici documenti che non sono obbligatori ma che è consigliabile avere sempre a portata di mano.

Tra questi vi è, ad esempio, il già citato modulo CAI, necessario per procedere con la constatazione amichevole in caso di incidenti di lieve entità.

Vi è anche il certificato di proprietà, rilasciato dal Pubblico Registro Automobilistico, che certifica lo status giuridico del veicolo. Questo, dal 2015, è diventato digitale.

Infine vi è il bollo auto, ovvero il l’attestato del pagamento della tassa di circolazione, che non è più obbligatorio dal 1998. La ricevuta di pagamento deve essere, comunque, conservata per un periodo di 3 anni e se anche non è obbligatorio tenerla in auto, occorre esibirla, anche in un secondo tempo, se la Regione ne fa richiesta.