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E’ diventato un vero e proprio fenomeno della rete, soprattutto all’interno dei social, quello di Pietro Resta, meglio conosciuto come WikiPedro. La sua pagina Facebook è in continua crescita come visualizzazioni e come followers.

Noi di Sei di Firenze se non abbiamo voluto fare a meno di conoscere questa vera e propria guida alla città del giglio sui social. E così, tra gli scaffali della libreria RED, in Piazza della Repubblica, abbiamo fatto con lui una piacevolissima chiacchierata.

Tanto per rompere il ghiaccio, di andrebbe di raccontarmi qualcosa di te? Del Pietro Resta oltre WikiPedro?

Mi chiamo Pietro Resta. Ho un appartamento, vicino a Ponte Vecchio, che affitto spesso e volentieri e lavoro quasi tutte le sere in una pizzeria a San Niccolò. Per il resto sono un normale ragazzo di 26 anni. Esco con gli amici, amo molto viaggiare e ho questa passione per i video. Ho anche una grandissima passione per il calcio, che mi ha accompagnato per 22 anni di vita. Fino a quattro anni fa il calcio è stato tutto per me.

Come hai cominciato a fare video? Cosa ha acceso in te questa passione?

Io volevo semplicemente creare un annuncio per affittare casa mia, un annuncio che fosse diverso da tutti gli altri. Così ho pensato di creare un blog di informazione, per raccontare la città di Firenze e insieme cercare di affittare casa mia. Poi mi sono accorto che continuavo a fare video, li facevo bene e ho continuato a fare video senza pensare minimamente alla casa. Ero come un attaccante che giocava in difesa, vedevo che ero bravo ma non ero indirizzato bene. Dal giorno in cui ho cambiato nome e ho messo WikiPedro, è cambiato tutto e ho capito che mi ero messo nella corsia giusta.

Da dove viene questo enorme bagaglio di informazioni che traspare dai tuoi video?

Innanzitutto non è un grande bagaglio, io cerco sempre di abbinare comicità e leggerezza, cercando di far conoscere la città e quella determinata curiosità artistica. Mi piace parlare di cose serie, ma in maniera simpatica e in maniera leggera. Magari parlando di Michelangelo o di Leonardo da Vinci in maniera particolare e ironica, magari vederli come fossero degli amici. Mi piace l’idea di essere stato amico di Michelangelo, quando ovviamente non è possibile. E a volte questo messaggio passa.

In mezzo a tutti questi amici illustri, hai un “amico del cuore”?

Così di getto mi viene da dirti che mi sarebbe piaciuto conoscere Cosimo I, perché leggendo e studiando capisci che è stato lui a dare il via a tutte le opere più importanti. Noi associamo i Medici a Lorenzo il Magnifico, che è stato sicuramente un grande, ma era più che altro un uomo di cultura, quello che ha finanziato i grandi artisti. Però le grandi opere e i monumenti sono nati tutti per volontà di Cosimo I. Poi mi ha sempre affascinato il rapporto che c’era tra tutti questi personaggi. Michelangelo che non andava d’accordo con nessuno, il Cellini che faceva sempre rissa, erano un po’ come sono oggi i grandi attori di Hollywood. Con le loro magagne caratteriali, erano un po’ delle star come Leonardo di Caprio o Brad Pitt.

Una cosa che apprezzo del tuo muoverti sui social, su Facebook ma anche su Instagram, sta nel fatto che Instagram è una piattaforma che viene usata dalle persone per raccontarsi in modo finto e patinato. Per prendere followers e like senza dare nulla. Tu invece ti poni in modo semplice e spontaneo e a chi ti segue dai tanto e non è scontato.

Niente affatto. Questo è il messaggio che voglio dare. Voglio risultare utile alle persone ma in maniera leggera e spiritosa. Raccontare curiosità legate a Firenze a chi viene da fuori ma anche ai fiorentini. A me piace puntare molto sulla semplicità e sulla spontaneità, la foto superfiga sulla Cupola non mi appartiene. Sono più un tipo da selfie con i vecchini in Piazza della Repubblica. Perché ho sempre improntato il format sulla realtà e sulla spontaneità. Voglio abbattere la barriera che c’è tra me che faccio il video e te che lo vedi, io voglio che tu che mi guardi mi consideri un tuo amico, che pensi che ciò che faccio io lo puoi fare anche tu. Io ho acquisito tutte le mie competenze passo dopo passo, quello che ho fatto io veramente possono farlo tutti.

E’ molto bello considerare chi ti guarda come un amico. Da qui mi viene spontanea una domanda, hai effettivamente fatto nuove amicizie tra chi ti segue?

Ho conosciuto persone incredibili. Questo è ciò che di più grande mi porto dietro. Ho conosciuto persone veramente ganze, mi sono divertito un sacco. Ciò che di più grande mi hanno lasciato i miei video sono, soprattutto, le persone che ho incontrato.

Tra tutti i luoghi che hai fatto conoscere nei tuoi video (e quelli che ancora dobbiamo conoscere), hai un luogo preferito? C’è un aneddoto o una storia relativa a quel posto?

Conosco molto bene Firenze e ogni volta mi emoziona. Ma devo dirti la verità, il luogo che più mi ha emozionato (almeno quest’anno) è stata l’Abbazia di San Galgano, vicino a Siena, nella Val d’Orcia. Un luogo che io consiglio di visitare a tutte le persone, perché è qualcosa che ti lascia veramente di sasso e riesce ad abbinare la meraviglia di quella chiesa senza tetto, sfondata, che davvero porta su di sé i segni del tempo, alla leggenda della spada nella roccia. Se tu sali in cima, dietro alla chiesa c’è una sala dove si trova una piccola cappella. Lì c’è proprio una spada nella roccia, la spada di questo santo martire che rifiutò l’armatura e lanciò la spada e la leggenda narra che si incastrò proprio nella roccia. E’ un posto molto lontano da Firenze, ma è un posto che ti emozionerà sempre a qualsiasi ora del giorno e in qualsiasi stagione.

Hai qualche aspettativa per il futuro? Ti piacerebbe trasformare questa tua passione, magari dandole uno sbocco professionale?

Non vorrei darti la solita risposta da calciatore, ovvero “penso al presente”, ma è ciò che mi sento di dirti, perché è vero. In questo momento non ho progetti futuri. O meglio, li ho ma breve e medio termine. Mi piacerebbe lanciare un progetto in cui io vado in giro per l’Italia, facendomi accompagnare da un personaggio del posto e fare un video in coppia, per coinvolgere di più le persone.

Mi piacerebbe girare l’Italia, visitando i posti più particolari. Fare ciò che faccio a Firenze, ma provarlo a fare in tutta la penisola facendomi accompagnare da persone del posto. Anche perché da solo non sarei credibile. Io sono di Firenze, sono fiorentino ed è giusto che faccia video a Firenze e in Toscana, ma non voglio limitarmi. Se ho la possibilità di andare in giro va benissimo, ma deve esserci ad accompagnarmi qualcuno che ne sa più di me e fare un video in coppia. Questa è la prima idea che vorrei lanciare.

Non so dirti se un giorno diventerà un lavoro. Se la cosa continua ad andare così bene, dovrò farmi delle domande ad un certo punto. Bisogna pur mangiare e non voglio che ciò che ho fatto vada perso, non andrebbe perso comunque, perché mi rimane un valore umano incredibile. Ho conosciuto persone incredibili e già questo mi ripaga di tutto. Ora come ora, voglio cercare di rimanere puro e vero, senza vendermi a nessuno.