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Ogni persona coltiva delle passioni nella propria vita. C’è chi suona uno strumento, chi colleziona francobolli e figurine, chi costruisce o ripara oggetti. Anche viaggiare lo è.

Viaggiare è uno dei modi più comuni e semplici per conoscere ciò che ci circonda e ciò che è lontano da noi. Bastano poche cose: qualche vestito, un grande sorriso e tanta voglia di scoprire il mondo. Ogni luogo ha molto da offrire a coloro che si fermano ad osservarlo.

Colori, odori, profumi, ovunque puoi trovare qualcosa di familiare e allo stesso tempo di diverso.

Viaggi e ti porti dietro una parte dei luoghi che hai lasciato, come la tua bella Firenze con Ponte Vecchio e Piazzale Michelangelo. Alcune persone sostengono che bisogna viaggiare in gruppo per non sentirsi persi lontano da casa, altri pensano che viaggiare soli è il miglior modo per entrare completamente a far parte del nuovo mondo che ci si prospetta davanti. Sicuramente, il primo viaggio in solitaria regala emozioni così profonde che lasciano un sentimento indelebile. Aiuta a conoscere parti di noi stessi che non sapevamo nemmeno esistessero, fa riflettere e crescere. Ma se uno ha paura di buttarsi in questa nuova e strana avventura? La soluzione è semplice, basta iniziare da un luogo accogliente, dove ci siano persone che ti facciano sentire a casa nonostante tu ti perda ad ogni angolo della strada.

Un consiglio, quindi, per questo primo viaggio? L’Andalusia!

Un posto diverso in ogni sua città, ma con una lingua così familiare che ci sentire a casa. Le sue tradizioni e la sua cultura sono talmente travolgenti che affascinano sempre di più e creano nel viaggiatore la voglia di rimanere e continuare a scoprire ciò che ha da offrire. Non è difficile trovare ballerini di flamenco pronti a vivacizzare le piazze e le strade. Oppure cosa c’è di meglio di una bella chiacchierata di fronte ad una “cerveza”? Qua la birra è un po’ come il caffè per noi, una scusa per vedersi.

Se non si conosce la lingua, però, come si può fare?

Per chiunque abbia questo timore, assicuro che svanirà presto. Gli Spagnoli andalusi sono molto accoglienti e talmente tanto disponibili che è quasi impossibile sentirsi fuori posto. Non importa saper parlare bene, basta farsi intendere e loro ti aiuteranno ad imparare quello che ancora non sai. Una volta mi è capitato di incontrare un signore in un parco e quando ha capito che sono italiana si è seduto lì vicino e, fiero, ha cominciato a raccontare la storia del suo paese e poi ha chiesto del mio. In pochi secondi mi sono sentita come catapultata in uno dei paesini delle colline toscane, dove le persone si fermano sulle soglie dei negozi a scambiarsi un po’ di “ciane”.