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DISCONTINUITA’ NEI FATTI, LA NOTA DEL CDA

La discontinuità con l’esperienza della Comunità è ormai avvenuta ed è nei fatti.

Lo testimonia il totale rinnovamento della compagine sociale (che è cambiata per quasi il 60% negli ultimi 18 mesi), l’esclusione dei soci condannati dalla Corte di Cassazione nel processo penale o che hanno disatteso lo statuto sociale (oltre 34 soci esclusi), l’apertura dei nuovi uffici amministrativi accanto al negozio (con l’investimento di una somma ingente), la separazione di tutti i locali aziendali della Cooperativa con gli spazi della Comunità (con l’utilizzo dei relativi proventi al risarcimento delle vittime dei fatti delittuosi), il rinnovamento tuttora in corso della governance aziendale (con la introduzione della figura del Direttore generale, l’organigramma, il codice etico).

Continuiamo a dare lavoro a quasi 100 persone, con un fatturato che ha ripreso a crescere e con un consolidato apprezzamento per i prodotti nostri e della nostra terra, in tutto il mondo

Insistere sui temi di un passato che è stato rimosso, e condannato, significa negare l’evidenza e riportare in maniera anacronistica le lancette dell’orologio a ciò che non appartiene più alla Cooperativa. È quanto ha stabilito anche la sentenza del settembre 2018 del Tribunale di Firenze nell’ulteriore processo Fiesoli, in cui quest’ultimo è stato condannato a risarcire il danno causato proprio alla Cooperativa Il Forteto, costituitasi parte civile nel procedimento, per iniziativa dell’attuale Cda. Questa è la realtà che continueremo a testimoniare con i fatti a coloro, rifuggendo chiunque cerchi di renderci occasione di propaganda politica o giudiziaria; preferiamo occuparci, giorno dopo giorno, di dare lavoro ai nostri soci, ai nostri conferitori di latte, ai nostri lavoratori, cercando di far crescere in tutto il mondo i prodotti del Mugello e delle nostre terre.