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Lunedì è stata una giornata movimentata per la politica fiorentina. Nel giro di poche ore si sono, infatti, riunite due delle compagini più forti sulla scena politica: il centrosinistra da una parte, la Lega dall’altra. La differenza tra le due fazioni è che mentre la prima ha già chiaro chi sarà il candidato sindaco della coalizione, la seconda ancora deve capire quale può essere la figura più adeguata da contrapporre a Nardella e con quali partiti stringere accordi.  

Il commissario cittadino della Lega Federico Bussolin ha tenuto lunedì sera una riunione con tutti gli iscritti fiorentini del partito. La sala dell’hotel Mediterraneo era piena, si potevano contare più di duecento persone. Ospiti dell’incontro il segretario provinciale Alessandro Scipioni e la segretaria regionale Susanna Ceccardi.

Durante la riunione è stata evidenziata l’assoluta necessità, in prima battuta, di stilare un programma che possa essere quanto più adeguato e appetibile possibile. Solamente una volta risolta questa esigenza la Lega deciderà sugli alleati e sul nome del candidato sindaco.

Queste affermazioni non fanno però che aumentare i sospetti e le preoccupazioni degli (ex?) alleati di centrodestra quali Forza Italia e Fratelli d’Italia. Due importanti esponenti di questi partiti, Cellai e Torselli, hanno infatti diramato congiuntamente un comunicato stampa in cui, implicitamente, cercano di “tirare per la giacchetta” i leghisti.

“Per questo rinnoviamo alla Lega la richiesta di mettere le sedie a questo tavolo, il prima possibile, anche domani. Firenze ci aspetta”

Sì, perché all’interno del partito del ministro dell’Interno, almeno in Toscana, c’è un gran dibattere su quale possa essere la configurazione politica più adeguata per le future amministrative e non è così scontato il rinnovo dell’alleanza con il partito della Meloni e con quello di Berlusconi. In molti tra i salviniani si stanno domandando se non fosse meglio rompere l’accordo e ripetere lo schema di Roma, cercando quindi un’alleanza con il Movimento 5 Stelle.

La possibilità, concreta, di perdere un alleato così importante come la Lega rischia di essere una vera tragedia per le restanti forze del centrodestra che in città si ritroverebbero, secondo alcuni sondaggi, con delle percentuali assolutamente esigue (insieme potrebbero forse arrivare al 10%).

Come andrà a finire?

Ancora troppo presto per dirlo. Probabilmente è tutto rimandato a dopo l’Epifania.

Credits

Foto di: Oreste Fiorenza Ministero dell’Interno in licenza CC