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L’ex Teatro Comunale, venduto nel 2014 dal Comune di Firenze alla Cassa Depositi e Prestiti, si trasformerà in appartamenti di lusso.

Da Palazzo Vecchio: “Uno straordinario intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana”.

L’ex Teatro Comunale posto tra via Solferino e via del Corso è abbandonato da molti anni. Venduto nel 2014 da Palazzo Vecchio, Cassa Depositi e prestiti dopo il naufragio della trattativa con Nikila Invest, lavora per la cessione a un fondo americano. Il fallimento della trattativa con Nikila Invest ha lasciato il complesso in stato di abbandono per oltre un anno.

Nikila Invest

Scatole cinesi: “struttura societaria nella quale una holding controlla, mediante una catena più o meno lunga di subholding, altre società. Spesso sia la prima sia le seconde sono solo funzionali a garantire il potere di controllo, possedendo una frazione anche molto piccola del capitale della società operativa ma non svolgono alcuna attività”. Così riporta la Treccani.

Le vicissitudini dell’ex Teatro Comunale sono legate a doppio filo ai guai giudiziari di Luigi Dagostino. Il manager di origine calabrese che aveva realizzato la sua fortuna con gli outlet di lusso tra cui The Mall a Reggello è finito agli arresti domiciliari per false fatture. Nell’inchiesta della Guardia di Finanza figurano anche Maria Emmanuela Piccolo (moglie di Dagostino) e Ilaria Niccolai, di Nikila Invest. Si tratterebbe di false fatture provenienti da aziende pugliesi.

Si legge “il ben oleato meccanismo con cui ha creato una imponente evasione fiscale”. Non solo il pm Von Borries secondo le intercettazioni redatto un verbale di assemblea della Nikila Invest retrodatato per giustificare un passaggio di denaro (possibile solo grazie l’autorizzazione dei soci) dalla Nikila alla Syntagma.

Secondo le ipotesi Luigi Dagostino liquidatore della Andi srl e della Mecenate 91 amministatore con la moglie Emmanuela Piccolo, di presidente della Tramor (aprile 2013 – luglio 2015) e amministratore della Nikila Invest insieme a Ilaria Niccolai avrebbe utilizzato fatture per operazioni inesistenti e in qualità di amministratore unico avrebbe emesso fatture false a vantaggio di Tramor, Le Torri e Dil Invest.

Il progetto

Naufragata l’ipotesi Nikila, l’ex Teatro Comunale sarà comunque trasformato in un isolato di lusso. Il 95% del complesso sarà destinato a residenziale, 5% a uffici. Come nel caso di Palazzo Tornabuoni verranno ricavati appartamenti, 150 per la precisione. Al posto della sala principale e del ridotto, che saranno demoliti, verranno costruiti tre nuovi edifici. La facciata del teatro e alcune porzioni dei fabbricati esistenti, in quanto strutture tutelate, saranno mantenute. La giunta comunale di Firenze ha dato il via libera al piano di recupero, i primi lavori potrebbe scattare già a fine anno, secondo le previsioni di Palazzo Vecchio.

“Si tratta di uno straordinario intervento di riqualificazione e rigenerazione urbana – ha commentato Giovanni Bettarini, assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze – che riduce l’edificato da 21mila iniziali a 15mila metri quadrati, riducendo lo spazio costruito”.