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Pignone, via Perfetti Ricasoli, resiste al tempo e all’incuria una traccia del passato preindustriale.

Più volte si è favoleggiato di restauri, di risanamenti, di cambi di destinazione d’uso. In passato sono stati spesi soldi per interventi urgenti, tra cui il tetto, ancora diroccato. Nonostante tutto questo l’ex fattoria Lippi, posta in via Perfetti Ricasoli, immersa nel dinamico Pignone, è fatiscente.

L’edificio fu inserito nei 44 monumenti per i quali l’amministrazione cercava sponsor per il restauro. Al bando pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 1 agosto del 2014 che scadeva nel novembre dello stesso anno nessuno ha risposto.

“Il fabbricato (…) potrà essere oggetto d’un accurato intervento di restauro e risanamento (…)” si legge nel bando “in modo da ottenere un’interessante nuova porzione urbana, centro congressi, spazio espositivo o sede a vocazione culturale”.

Pignone, demolizione davanti fattoria

Pignone, demolizioni in corso davanti alla fattoria (1956) – Foto di Carlo Alberto Manetti

L’ex fattoria componeva il cuore antico dell’area Lippi. Tra le odierne via Panciatichi, via Pietro Fanfani e via Perfetti Ricasoli sorgeva infatti il complesso risalente al Quattrocento di Villa Lippi della Villa Macìa. Per fronteggiare la crescita urbana è stato necessario abbattere larga parte degli edifici presenti. La villa adiacente la fattoria fu demolita nel 1956 per edificare la mensa del Nuovo Pignone. In atti più recenti il tabernacolo presente originariamente davanti la fattoria è stato traslato nel vicino giardino.

In attesa del crollo, l’ex fattoria funge da rifugio di fortuna per i senzatetto e da discarica per gli incivili.