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“Almeno Tre” è il singolo della musicista e cantautrice pop-rock toscana Giulia Mutti, protagonista a Sanremo Giovani. Il brano, già disponibile sui digital store, è già in rotazione radiofonica accompagnato dal videoclip ufficiale già online sul canale Vevo dell’artista

Giulia Mutti, artista toscana di Pietrasanta classe 1993, è una musicista e cantautrice pop-rock che sta rapidamente consolidando la sua propria personalità musicale.

Un giorno di tanti anni fa, rientrando a casa, trovò un pianoforte nero e scoprì da allora con grande meraviglia che l’avrebbe sempre aiutata a esprimersi, a far uscire in musica la sua anima e i suoi pensieri.

Negli anni della formazione si è mossa tra il background dei grandi cantautori italiani e il pop/rock internazionale. In questo viaggio ha messo a segno importanti esperienze live in studio, lavorando con Fabrizio Barbacci, già produttore di successo con Negrita e Ligabue.

Nel suo lavoro è proprio il live la parte che predilige, la sua musica non può prescindere da tutte le emozioni che il contatto diretto con il pubblico sempre ti dona. 

Già appartenente al roster BMG come autrice, quest’anno ha firmato anche un contratto discografico con l’azienda musicale del Gruppo Bertelsmann e partecipa con un proprio brano inedito – Almeno Tre– alle selezioni di Sanremo Giovani.

Intensità e leggerezza si alternano nel brano, che colpisce per la vocalità e la forza percussiva della musica che incita a spiccare il volo.

Non è un caso che tra gli artisti più amati da Giulia ci sia Lucio Battisti perché il suo modo di cantare e di comporre l’ha sempre rapita. “Diretto, sincero, a volte anche imperfetto riesce sempre a farti immedesimare nella storia che racconta”.

Sul palco prima di ogni performance ha un proprio rito scaramantico: Giulia si scrive le mani con un sottile pennarello nero. Un tratto distintivo e iconico, una magia che l’accompagna quando si muove sulla tastiera del pianoforte.

INTERVISTA A GIULIA MUTTI

Cara Giulia, finalmente giochiamo in Toscana, chiacchierando con un’artista come te. Com’è nata la tua passione per la musica?

Da quando ho memoria ho sempre avuto il chiodo fisso per la musica, poi un giorno i miei mi regalarono un pianoforte e da lì non l’ho più mollato.

Parlaci del brano, “Almeno 3”: che cosa vuoi dirci ?

Almeno tre è un atto di coraggio, di riscatto morale affrontato con grande grinta e determinazione. Descrive il momento della vita in cui ognuno si sente pronto a raccogliere i frutti della propria semina.

Come ti senti ad essere fra i 24 finalisti di Sanremo Giovani ?

Sono emozionata e pronta a dare il meglio di me stessa. Essere fra i 24 finalisti di Sanremo Giovani è un grande punto di partenza da cui poter sviluppare il mio progetto musicale.

Se potessi duettare con un cantante, quale cover e canzone, vorresti interpretare ?

Tanti sono i nomi e le canzoni che mi piacerebbe interpretare, ultimamente sono in fissa con Caparezza, quindi direi “Vengo dalla luna”,in cui viene affrontato un tema sociale importante con grande intelligenza e ironia.

Dopo Sanremo, possiamo aspettarci un tour ?

Sicuramente ho una gran voglia di suonare in giro, il live è la parte che prediligo nel mio lavoro perché il contatto con il pubblico mi elettrizza.