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La vita frenetica, la mole di impegni e relazioni non sempre soddisfacenti generano ansia, stress e stanchezze. Stress e preoccupazioni che spesso portiamo nell’ambito familiare e scolastico. Come farvi fronte? Come reagire alle tensioni? La meditazione è uno strumento che può aiutarci. Attraverso la pratica di questa disciplina è possibile ritrovare calma, benessere e serenità. Per i bambini, è un utile strumento per favorire la concentrazione, l’attenzione, migliorare le prestazioni scolastiche, la fiducia in se stessi e l’equilibrio fisico-mentale. Per gli adulti, genitori e insegnanti, è uno strumento per riappropriarsi di momenti in cui condividere esperienze con i propri figli e i propri alunni, far emergere capacità inespresse e vivere in modo più armonioso le relazioni. Un libro che fornisce numerose informazioni e tanti utili strumenti e tecniche per realizzare un programma di meditazioni a casa e a scuola. Un testo che guida genitori e insegnanti a un approccio semplice ed efficace per iniziare i bambini al meraviglioso mondo della meditazione.

Gentile Monia, grazie per accettato il nostro invito per questa intervista: potrebbe presentarsi al pubblico fiorentino?

Grazie a voi per questa preziosa opportunità. Sono molto felice di poter dare un mio contributo.  Lavoro come pedagogista per il comune di Forlì e mi occupo di formazione e coordinamento del personale che opera nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, contemporaneamente a questo faccio parte di un’associazione, l’associazione PHYL® yoga di Loretta Zanuccoli.  All’interno dell’associazione mi occupo di diverse cose: insegno nei corsi base PHYL®, sono un’operatrice energetica PHYL® certificata a livello nazionale e europeo, conduco corsi di meditazione e di rilassamento sia per gli adulti sia per i bambini.

Amo molto viaggiare e appena ho la possibilità ne approfitto per visitare e scoprire qualche bel posto, incontrare persone nuove e lasciarmi meravigliare dalle loro storie uniche e straordinarie. Uno dei miei continenti preferiti è l’Africa dove sono stata tante volte, e una delle zone che prediligo è il deserto del Sahara che ho avuto la fortuna di vivere e visitare in maniera approfondita quando ancora era possibile andare. Purtroppo guerre, rapimenti, conflitti, attentati rendono sempre più difficile visitare questo continente.

Adoro tantissimo gli animali e al momento vivo con due meravigliosi gatti, Milù e Mirò, e una bellissima gallina, Rosa, che ho trovato in mezzo ad una strada perché caduta da un camion che la stava trasportando al macello. La sua riconoscenza e gratitudine nei mie confronti è così tanta che non mi lascia mai, mi segue da ogni parte, si lascia accarezzare e stringere e spesso quando sono seduta a leggere un libro in giardino si accovaccia vicino alla mia sedia e mi tiene compagnia per tutto il tempo. Gli animali a mio parere sono esseri straordinari che donano infinito amore e che possono insegnarci davvero tanto. Un’altra cosa altrettanto buffa è divertente è quando pratico la meditazione all’aperto: i miei due pelosi e la pennuta sembrano divertirsi e godere dei benefici.  I gatti frequentemente stanno stesi sulla schiena con le zampe per aria e la gallina seduta a terra in uno stato di assoluta calma e tranquillità.

Parliamo del Suo libro, dal titolo: “Bambini calmi e felici. Tecniche di meditazione per bambini e adulti per gestire l’ansia e lo stress” Questo testo è frutto di una Sua esperienza sul campo? Quanto si parla di Yoga e di psicologia? Com’è nata l’idea di scriverlo?

L’idea di scrivere un libro sulla meditazione per bambini e adulti nasce da considerazioni legate al mio percorso di vita e alla mia sfera professionale. Come accennavo precedentemente ho una doppia identità, come pedagogista nei servizi per l’infanzia e come operatrice energetica PHYL® certificata e insegnante delle tecniche PHYL® base.

Il progetto del libro prende forma quando inizio ad unire tra loro le competenze in ambito pedagogico con quelle in ambito energetico e dello yoga.

Per molti anni ho portato avanti in modo parallelo il lavoro di pedagogista nei servizi per l’infanzia e l’attività nel campo energetico. Per tanto tempo, forse troppo, ho considerato i due mondi separati tra loro, legati da un “o” “o” piuttosto che da un “e” “e”. L’esperienza e lo studio mi hanno aiutato a maturare nuove consapevolezze e a considerare con rinnovato interesse una prospettiva dell’integrazione. D’altra parte yoga significa unione e non potevo certo ignorare questo aspetto. Da qui l’idea che la pedagogia poteva entrare al servizio del mondo energetico e il mondo energetico a servizio della pedagogia. L’uno a beneficio dell’altro. Dove linguaggi, storie, metodologie diverse, che si sono sviluppati in contesti storici e culturali differenti, iniziano a dialogare, comunicare e contaminarsi per creare proficue sinergie. È così che ho iniziato a progettare dei percorsi di tecniche di rilassamento e di meditazione rivolti in specifico ai bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria e ciò ha dato il via ad un vero e proprio “viaggio” di conoscenza e scoperta tra l’ambito energetico e quello pedagogico. Il libro è quindi il frutto di anni e anni di esperienza maturata sul campo a contatto con i bambini, con gli insegnanti, con i genitori uniti alle mie competenze energetiche.

Per quanto riguarda il rapporto tra meditazione, yoga e altre discipline, come la psicologia, la medicina, la pedagogia, ecc. fortunatamente si assiste ad una sempre maggiore apertura e dialogo. Per molto tempo si è pensato che la meditazione e le tecniche di rilassamento fossero competenza di una cerchia ristretta di persone: monaci, guru, maestri spirituali, esperti del mondo energetico. Grazie alla ricerca in ambito medico e scientifico che ne ha convalidato gli innumerevoli benefici sul piano mentale, emozionale, fisico, energetico, grazie ad una maggiore attenzione da parte dei mass media e ad un moltiplicarsi di eventi fieristici che ne mettono in evidenza l’enorme importanza, sempre più persone si avvicinano a questa antica disciplina. La meditazione è una pratica che tutti possono praticare: adulti e anche bambini molto piccoli, purché venga pensata e progettata tenendo conto delle loro capacità. La sinergia e il confronto tra discipline diverse produce risultati straordinari quando alla base c’è professionalità, volontà e l’interesse a portare maggior benessere nella vita delle persone.

Tutti, compresi gli adulti, possono arrivare ad una tranquillità: la felicità è qualcosa di irraggiungibile anche per la vita è fatta di continue alternanze e nuovi equilibri si costituiscono continuamente. Il Suo libro ci aiuta a capire questo, oppure si ispira a delle tecniche per essere più tranquilli?

Viviamo in una società dove il logorio dei ritmi lavorativi, la mole degli impegni e relazioni non sempre soddisfacenti generano ansia, stress, preoccupazioni e stanchezze sul piano fisico, emotivo e mentale. Tutto questo spesso spiazza, lascia impotenti e talvolta ci si lascia perfino travolgere e assorbire dagli eventi, al punto tale che frequentemente ci si sente svuotati e privi di energie.

E anche i bambini al pari degli adulti vivono paure, stress, rabbia: un’interrogazione che preoccupa, un compito a casa che non si riesce a fare, una gara sportiva che crea paura, un amico o un compagno di classe con cui non si va d’accordo.  Come farvi fronte? Come reagire allo stress e vivere relazioni più serene? Come creare contesti armoniosi e improntati al benessere? Come portare maggiore felicità e tranquillità nella propria vita.

La pratica della meditazione e di tecniche di rilassamento, l’acquisizione di una maggiore consapevolezza della nostre emozioni e di come le agiamo nella relazione con gli altri, la comprensione e l’attenzione al nostro modo di agire, spesso, fatto di automatismi come avessimo un pilota automatico inserito sono strumenti che possono aiutarci in questo. All’interno del mio libro ci sono diversi passaggi che aiutano a capire come portare più gioia nella propria esistenza, come affrontare le sfide più impegnative, come uscire dalle situazioni di impasse e ricercare nuovi equilibri, come gestire in modo migliore le proprie emozioni e i propri pensieri. Una delle cose più interessanti è che vengono date non solo delle indicazioni teoriche ma anche operative, sono infatti descritti numerosi strumenti e tecniche, che adulti e bambini possono facilmente mettere in pratica. Per ogni strumento viene definito l’obiettivo per cui è pensato e come utilizzarlo per ottenere il massimo dei benefici. Alcuni strumenti aiutano maggiormente a calmare la mente e il chiacchericcio che ci distrae dal “qui e ora” e quindi favoriscono la concentrazione, l’attenzione, lo sviluppo dell’apprendimento e della memoria, altri facilitano il rilassamento, altri ancora consentono di gestire l’ansia, lo stress e ritrovare calma, pace e tranquillità, alcuni strumenti, infine, sono tesi a favorire una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni, uno sviluppo dell’autostima, delle qualità del cuore (amore, generosità, rispetto, comprensione, ecc.) e del senso di appartenenza all’Universo. Ogni persona attraverso una lettura dei propri bisogni e attraverso un processo di consapevolezza e autoconsapevolezza può scegliere di volta in volta lo strumento e la tecnica più adatta a sé.

All’interno del testo che ha scritto, vi è uno o più passaggi, che vorrebbe precisarci o leggerci per farci capire perché ne varrebbe la pena leggerlo?

Ci sono tanti passaggi che vorrei leggere, poiché mi rendo conto che non è possibile ne riporto alcuni, anche se non è facile scegliere.

Uno di questi fa riferimento alla necessità attraverso la meditazione di riportare l’attenzione all’individuo nella sua totalità, ossia un essere fatto di pensieri, emozioni, corpo, energia poiché spesso invece rischia di essere messo in secondo piano per dare spazio al raggiungimento di obiettivi.

“Tutto è accelerato. Tutto è fatto di corsa per raggiungere, talvolta, non si sa bene quali obiettivi… Molte volte ci si trova nella situazione di non aver ancora completato un percorso, che già si pensa e si progetta quello successivo. Si è proiettati più nel futuro o nel passato che non nel presente…Troppo spesso manca un tempo disteso per ragionare in maniera approfondita sui processi e sulle emozioni che ci nutrono e ci accompagnano… La centratura è sui risultati e sugli obiettivi ed è solo in maniera marginale che si considera come le persone vivono, come si sentono e come giungono ad un prodotto finale. Il benessere, i bisogni e la valorizzazione dell’individuo passano in secondo piano…Questo libro… vuole riportare l’attenzione, prima di tutto, all’individuo come preziosa, ineludibile risorsa da cui partire e da prendere in considerazione per e nella progettazione di percorsi educativi e scolastici. Vuole sottolineare la necessità di considerare i bisogni e le emozioni che ogni persona inevitabilmente porta nei contesti lavorativi, scolastici, educativi, familiari.”

 

Un secondo aspetto su cui vorrei porre l’attenzione è il tema della consapevolezza e autoconsapevolezza dei propri pensieri, azioni ed emozioni che si possono migliorare attraverso la pratica della meditazione.

“La qualità dei nostri pensieri e delle nostre emozioni condiziona in modo significativo le persone con cui entriamo in contatto e determina la qualità della relazione che costruiamo… Avere maggiore consapevolezza di questi aspetti può aiutare a porci diversamente nella relazione con gli altri e con l’ambiente circostante e a considerare più attentamente la forte connessione e influenza, che esiste sempre e comunque. Questo può essere anche il presupposto per un maggior benessere, per una maggiore conoscenza di se stessi e per la costruzione di relazioni più autentiche e soddisfacenti.”

 

Un altro aspetto è relativo alla meditazione come un strumento efficace che può contribuire a migliorare la conoscenza dei propri figli, ma soprattutto consente a genitori e bambini di trascorrere un tempo prezioso insieme per fare e condividere un’attività.

“Viviamo in una società che in maniera sempre più pressante spinge a demandare all’esterno, a figure “esperte” l’educazione e la crescita dei nostri piccoli… Bambini a cui implicitamente viene richiesto di raggiungere velocemente degli obiettivi, di competere per essere i “migliori”, anche a discapito di bruciare o saltare delle tappe o sottrarre tempo al momento del gioco…Significativa a questo proposito è una frase di Caterina (sette anni) che…dopo aver trascorso una settimana piena di impegni scolastici, lezioni di inglese e di danza, chiede alla mamma: “Oggi è il mio giorno libero, vero?”. Questa domanda dovrebbe farci riflettere seriamente poiché contiene importanti sollecitazioni: la preoccupazione di continuare ad adempiere a compiti “imposti” dall’esterno, la stanchezza, il desiderio di dedicarsi ad altro, la voglia di divertirsi.

 

Un altro aspetto ancora che vorrei riportare fa riferimento all’utilità della meditazione come tecnica per favorire una maggiore consapevolezza di essere parte di un Tutto (terra, mondo animale, vegetale, ecc.), al quale siamo legati da relazioni di interdipendenza reciproca e all’importanza di sviluppare fondamentali qualità del cuore: amore, generosità, rispetto, gioia.

“La consapevolezza di essere parte di contesti che influenziamo e da cui siamo influenzati aiuta ad essere più attenti alle emozioni, ai pensieri e alle azioni che mettiamo in campo e a sviluppare atteggiamenti e comportamenti di amore, rispetto, empatia verso se stessi, gli altri, l’ambiente e, in generale, per tutte le forme di vita… Nel momento in cui aumenta la consapevolezza che siamo parte integrante di un sistema, caratterizzato da relazioni interdipendenti, e comprendiamo che le nostre azioni possono ferire, recare dispiacere o, al contrario, rallegrare, divertire, probabilmente siamo più propensi a prestare attenzione alle cose che facciamo e a come le facciamo.

La meditazione può, dunque, essere un utile strumento per facilitare lo sviluppo di importanti qualità del cuore: amore verso se stessi e gli altri, gentilezza, gioia, empatia, generosità. Qualità che aiutano a percepirsi strettamente interconnessi con l’Universo e rafforzano il senso di stima e rispetto per tutte le forme viventi.”

 

C’è qualcosa che La lega alla nostra città? Una visita, un ricordo, ecc … E’ in previsione una presentazione nel capoluogo toscano?

 

Amo tantissimo la Toscana, l’allegria e il meraviglioso accento delle persone, il buon cibo, il buon vino (anche se su questi aspetti l’Emilia Romagna non è da meno), i meravigliosi paesaggi e la sua inestimabile cultura. Ho avuto l’opportunità di visitare molte città toscane: Firenze, Viareggio, San Miniato, Pisa, Saturnia, Montecatini e molte altre sia per motivi di lavoro, studio e piacere. Durante il periodo universitario e anche dopo ho partecipato a diversi convegni sull’infanzia tenuti in territorio toscano, il primo penso sia proprio stato a Firenze e poco dopo a San Miniato sulla qualità dei servizi per la prima infanzia. Due anni fa ero in visita ai servizi di nido del Comune di San Miniato. Poiché amo viaggiare, come accennavo prima, la Toscana è una delle mie mete preferite e mi piace molto rilassarmi negli stabilimenti termali presenti in molte cittadine e godere della meravigliosa natura di alcune zone. Conservo dentro di me l’immagine di bellissimi campi dorati di grano, screziati dal rosso dei papaveri che contrastano con l’azzurro del cielo. Ricordo paesaggi incantevoli dominati da cipressi secolari e meravigliosi prati. Mi emoziona tanto ritornare a queste immagini così belle.

Per quanto riguarda le presentazioni del mio libro ne ho fatto una a Viareggio nel mese di maggio. Sto lavorando per organizzare altre presentazioni in Toscana.

Chi è Monia Monti?

Monia Monti da oltre vent’anni lavora come pedagogista nei servizi per la prima infanzia, si occupa di formazione per importanti enti pubblici e privati e per diversi anni ha collaborato con l’Università degli Studi di Bologna. Ha approfondito la sua formazione nell’ambito spirituale all’interno dell’Associazione PHYL® (Pranic Heal Your Life) Yoga di Loretta Zanuccoli, si è diplomata alla scuola triennale per operatori energetici PHYL®, ha conseguito la certificazione nazionale ed europea per operatori energetici PHYL® ed è insegnante delle tecniche PHYL® nei corsi base. Grande appassionata ed esperta di meditazione, benessere e percorsi di miglioramento personale. Seguendo le indicazioni del suo Maestro Spirituale, Loretta Zanuccoli, ha unito le sue competenze in ambito pedagogico con quelle energetiche ed ha sviluppato specifici progetti sulla meditazione e sulle tecniche di rilassamento rivolte ai bambini e agli adulti: insegnanti, genitori, nonni, zii. Ama scrivere per importanti riviste e tenere seminari sulla meditazione per diffondere questa antica disciplina e condividerne i profondi benefici.