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Toccafondi: “Per le regionali patti chiari sui programmi”. Il deputato fiorentino: “Bene Bonafé, non un Pd ondivago, l’alleanza si costruisce sui sì alla Tav e a Peretola”

E’ bastato il divorzio nazionale tra M5S e la Lega di Matteo Salvini per scatenare un dialogo tra i giallo-rossi che sia ben oltre di un semplice contratto di governo. Lo stesso PD sin da subito per voce del suo segretario nazionale Nicola Zingaretti ha dichiarato di volere un accordo di governo che non sia soltanto un contratto ma una vera e propria alleanza basata sui contenuti e un programma condiviso.

Da qui l’inizio di tante indiscrezioni giornalistiche hanno portato a immaginare accordi PD – M5S anche a livello locale. Se infatti un nuovo governo può evitare l’avanzata dei populisti rimandando le elezioni nazionali, comunque l’anno prossimo si svolgeranno quelle regionali tra cui importantissime quelle in Toscana. Questa regione ancora roccaforte della sinistra rischia di essere contesa fino all’ultimo voto con il centrodestra. L’alleanza tra Lega, Forza Italia e Fratelli di Italia è già riuscita a conquistare numerosi comuni capoluogo e un brillante risultato alle europee.

Lo stesso sindaco Dario Nardella appena rieletto a Firenze con oltre il 55% dei voti qualche giorno fa apriva: “Prima una soluzione nazionale, poi potremo parlare con tranquillità anche delle regionali”. E il 31 Agosto il segretario regionale PD in Toscana Simona Bonafè in un’intervista al Corriere Fiorentino: Le alleanze si fanno sui programmi che si presentano ai cittadini toscani. È indubbio che tra noi e i Cinque Stelle ci siano alcune convergenze, ma ci sono anche temi su cui siamo distanti anni luce

Il giglio giallorosso: accordo anche per le regionali?

Tuttavia questo entusiasmo per una possibile alleanza con il M5S anche a livello locale non è condiviso da tutta la coalizione di Centrosinistra. Appare molto scettica la componente di Civica e Popolare che pure a livello nazionale si è detta disponibile a sostenere un nuovo governo la quale arriva addirittura a mettere in discussione il loro sostegno in caso di accordo locale.

Toccafondi avverte: “E’ bene che i democratici la smettano di ondeggiare o finiranno per distruggere quel dialogo che a fatica stiamo costruendo in Toscana in vista delle Regionali 2020

Il deputato fiorentino di Civica Popolare, Gabriele Toccafondi, già sottosegretario nei governi di Centrosinistra, mette un freno all’accordo per le regionali e ricorda “Siamo partiti con il governo per non far aumentare l’IVA, dare stabilità istituzionale e dopo dieci giorni siamo già ad ipotizzare alleanze per le regionali? Ma il PD cosa vuole essere, che idee ha, che programma ha? Le alleanze sono solo una conseguenza di questo. Come si fa a dire governiamo ovunque con chi non la pensa come te, con chi fino a ieri ha detto e fatto qualsiasi cosa contro di te?”.

E’ vero che con il M5S il PD può avere alcuni punti di convergenza ma è innegabile che su molte posizioni tematiche sono ancora molto distanti. Così Toccafondi ne fa una questione programmatica: “Se guardo a questo dialogo Pd-Grillini da Firenze non posso non far notare che ci sono per me scelte irrinunciabili: dalla nuova pista dell’aeroporto, alla nuova stazione e all’attraversamento Tav, dal prolungamento della rete della tramvia alla soluzione per la motorizzazione civile ormai al collasso, dalla sicurezza con 250 agenti che mancano in organico all’autonomia dei musei da ritrovare”