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Passano gli anni e le antiche ricette della tradizone contadina  toscana sono sempre in uso ed apprezzate man mano  di più. Piatto povero, con ingredienti facilmente reperibili in orti e campi,  fanno della zuppa toscana una pietanza prelibata e sempre presa in maggior considerazione dalla ristorazione odierna.

La minestra di pane o più semplicemente zuppa

La minestra di pane, detta  in alcune zone semplicemente zuppa è un piatto di pane raffermo e verdure tipico di numerose parti della Toscana, in particolare della Montagna Pistoiese e della zona di Firenze.

Prima di parlare della ricetta della zuppa toscana bisogna premettere che non ce ne è una ( di ricette)  che predomina su tutte. C’è a chi piace più rafferma, a chi più liquida, trovarne il giusto equilibrio forse è la miglior soluzione. Ce ne sono tante quante le nostre nonne toscane.

La più conosciuta è la “ zuppa toscana al cavolo nero“. Gli ingredienti, come predetto sono pochi e poveri che ognuno di noi può coltivare nell’orto di casa. Pane, cavolo, fagioli e qualche verdura di stagione ( sconsigliato il peperone). C’è chi al cavolo nero preferisce il cavolo bianco o la verza e chi al posto dei fagioli cannellini usa i borlotti; poco importa il risultato è unico e soddisfacente anche per i palati più fini.

E’ una zuppa che doveva conservarsi bene, da portarsi dietro durante i lavori nei campi. Spesso si usava il pane avanzato e per non gettarlo veniva utilizzato a questo scopo. Ormai dell’umiltà del piatto è rimasta solo la tradizione contadina che giorno dopo giorno famiglie, ristoranti, trattorie e chioschi cercano di tramandare di generazione in generazione.

Ricordiamo che dal 15 al 17 luglio a Massarella di Fucecchio ( vincitrice del Palio di Fucecchio) arriva la gustosa Sagra della Zuppa che insieme a grigliate , tortelli e specialità del posto ospiterà visitatori da tutta la provincia di Firenze e non solo.

Per chi ne fosse interessato da stasera inizia la Sagra della Zuppa. Ne abbiamo parlato qui.