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In una location davvero eccezionale, Palazzo Medici Riccardi in via Cavour, si é svolta la quarta edizione di #Strateco, chi non comunica scompare. L’iniziativa incentrata sulle strategie e tecniche della comunicazione ha riscosso un grande successo in termini di partecipazione, tanto che la splendida sala Luca Giordano é stata, sia venerdì che sabato, piena oltre le aspettative con numerosi partecipanti che hanno dovuto accontentarsi di un posto in piedi.

A rendere questo evento di sicuro interesse é stato sicuramente il prestigio degli ospiti invitati dall’organizzatore Benedetto Gerbasio. Il primo giorno, venerdì 12, si é parlato di post-verità. Il Professore dell’Università di Firenze Carlo Sorrentino, dove insegna Sociologia dei Processi Culturali e Giornalismo e Sfera Pubblica, ha evidenziato come le fake news non nascono sulla rete, essa semplicemente velocizza la loro circolazione. Claudio Cerasa, direttore de Il Foglio, ha parlato di come le fake news aumentino i flussi e di conseguenza gli introiti per i produttori di notizie.
Il Sindaco di Firenze Dario Nardella ha toccato alcuni punti. Su tutti, la necessità di combattere la post-verità con la cultura e il bisogno di operare una regolazione del sistema informativo nella rete.
Il vice presidente della Camera dei Deputati Roberto Giachetti ha sottolineato come gli strumenti della comunicazione politica siano inevitabilmente cambiati. Inoltre ha parlato di come la rete rappresenti una grande opportunità ma che i problemi stiano nel suo utilizzo. Infatti la strumento della querela non é efficace su internet.

Sabato 13 invece la discussione si é divisa in tre parti. All’inizio si é parlato di Talk Show e Social Network insieme al giornalista Mediaset Pierluigi Pardo, al giornalista di Sky Alessio Viola e al Consigliere per l’Innovazione del Presidente del Consiglio dei Ministri Paolo Barberis. Qui si é discusso dell’ibridazione tra Talk show televisivo e Social Networks e della tendenza ormai esagerata della televisione di essere “social”.
Successivamente é intervenuto il celebro sito di satira “Lercio”, rappresentato da due redattori toscani. Qui si é sottolineata la differenza tra satira e bufala e si é discusso del problema molto grave dell’analfabetismo funzionale. Infine, per parlare di musica e parole, sono intervenuti Brunori Sas (nome d’arte di Dario Brunori, cantautore calabrese) e Linus, celebre conduttore radiofonico di Radio Deejay. Si é parlato di musica come forma di comunicazione e di come questa, esattamente come tutte le forme di comunicazione, si sia evoluta nel tempo insieme proprio ai nuovi canali di comunicazione.