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Secondo un’antica tradizione, sembra ben radicata la credenza che la nota Fontana di Firenze esaurisca richieste e favori in un insieme di arte e superstizione.

Cenni storici

Questa magnifica statua  che si erge nel cuore della Firenze commerciale, è  per gli estimatori dell’arte un capolavoro in bronzo, anche se a onor del vero quella che si trova nella Loggia del Mercato Nuovo è  solo una copia, poiché  l’originale, per proteggerla da atti iconoclastici, si trova al Museo Bardini.

Un cinghiale che si camuffa da porcellino

Situata nel cuore del centro di scambio e di commercio, proprio a margine della Loggia del Mercato Nuovo, più che un porcellino, tale Fontana raffigura un cinghiale, più  o meno rassicurante. Dopotutto di fronte alle credenze e ai rituali, più che alle fattezze e alla forma si guarda alla sostanzanziale efficacia.

Sfiora il muso e getta la monetina

Personalmente non so quanto sia vera o meno la leggenda secondo cui,bisognerebbe sfiorare il muso dell’animale e collocare una monetina nella bocca per farla scivolare e  poi farla cadere dentro la grata, in  modo che il desiderio espresso si realizzi. Queste sono tutte pratiche che appartengono alla superstizione, ma guai ad estirpare tali pratiche, fa chi ne ha quasi una maniacale credenza!

E si dice che più  è  pesante la moneta è  maggiore sarà  la probabilità  di farla cadere dentro.

Tra lucchetti e fontane “prodigiose”

Oramai è noto in tutto il mondo che, per “accattivarsi” la buona sorte si ricorre a qualsiasi mezzo, trucco o espediente. Nulla si lascia al caso, in qualche modo la sorte bisogna ingraziarsela, che si tratti di un lucchetto portafortuna in amore o di un porcellino che esaudisce i più grassi desideri, ne varrebbe la pena tentare il tutto per tutto. Per cui se di un porcellino in carne, lardo ed ossa non si lascerebbe nulla, anche di questo bronzo animale, qualunque cosa bene augurante si potrebbe sfregare e per dirla come un buon partenopeo: Non è vero ma ci credo !!!