fbpx

 

Già arrivando alla stazione di Santa Maria Novella ci si accorge quando a Firenze è arrivato Pitti, con tutta la sua eccentricità e sregolatezza.

Foto di Matteo Venturi

Anche senza badge al collo, si riconoscono subito chi sono i visitatori della mostra e, seguendoli, ti condurranno in quello che dal 13 al 16 giungo è il loro regno: davanti alle porte dalla Fortezza da Basso.

Ormai le sfilate di street (o in alcuni casi dandy) style sono diventate un must di Pitti e i look dei visitatori più originali meritano di essere visti al pari degli stand degli espositori. Questi turisti più stravaganti (alcuni veri e propri modelli) passano gran parte del tempo nello spiazzo centrale della fiera sempre in posa e pronti a farsi fotografare oppure camminando tra gli stand, come se fosse davvero su una passerella, accecati dai flash.

L’outfit dandy da uomo…

L’outfit del visitatore uomo medio di Pitti è ormai standard: giacca con pochette, pantalone, corpetto, camicia, stringate, borsalino e occhiali a specchio. Poi, si sbizzarriscono con le texture e i colori. Si va da completi total look a quadri, spesso rossi e blu, a giacca a righe bianca e blu e pantalone bianco, fino a look più seri con smoking total blu e camicia bianca.

… e quello neo-rebel da donna

 

Le donne, invece, si stanno via via allontanando dal corrispettivo dandy maschile per avvicinarsi, al contrario, sempre di più ad uno stile trasgressivo che arriva quasi ad esprime ribellione. Camminano in Fortezza con reggiseni a vista, giacche di jeans over, pantaloni larghi e strappati, accessori glitter con decorazioni pop art, capelli spettinati e trucco quasi assente. Le donne che vanno a Pitti, però, la sanno lunga e salutano i tacchi per lasciare spazio alle più comode e pratiche sneakers per girare tra gli espositori (oppure, per le più eleganti, le ballerine con il nuovo mezzo tacco largo… un giusto compromesso!).

Questo è uno dei tanti lati affascinanti di Pitti, perché la moda prende vita e, in questa fiera, ne sei completamente immerso, non ti dà pausa e ti segue sia dentro che fuori i padiglioni. Forse, può sembrare eccessivo, ma è proprio questo quello che cerca il visitatore di Pitti. E, con piacere, lo trova.