fbpx

Eddie Vedder, l’anima dei Perl Jam , per la prima volta in Italia senza la sua band ha incantato i 50.000 del Visarno Arena in una notte indimenticabile

Seconda giornata del Firenze Rock coi botti, non solo quelli di San Giovanni, ma quegli scoppiati nei cuori dei cinquantamila fortunati che ieri sera hanno assistito ad uno spettacolo unico che sicuramente passerà alla storia.  Vedder è riuscito a radunare in un concerto acustico talmente tanta gente da essere lui stesso, il leader dei Perl Jam, quasi emozionato da presentarsi al pubblico con queste parole “Oggi sono qui senza la mia band ed è il più grande concerto solista che ho mai fatto, questo succede solo in Italia”

La prima parte del concerto è dedicata al repertorio dei Perl in chiave acustica come “Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town” per poi passare da “Wishlist” a “Immortality” da “Sometimes” a “Black” il tutto accompagnato da un bottiglia di chiati classico:“oggi è San Giovanni, patrono di Firenze e quale migliore scusa /occasione per festeggiare bevendo?”

Ecco le foto della seconda giornata del Firenze Rocks

Eddie VedderGlen HansardSamuelEva PevarelloAltre Di BFoto di: Francesco Prandoni e Elena Di Vincenzo

Pubblicato da Firenze Rocks su sabato 24 giugno 2017

Oltre ad i pezzi storici Eddie si è divertito a riproporre anche qualche cover come la bellissima Confortubile Numb dei Pink Floyd ed un’ emozionante Imagine di Jonh Lennon interpretata anche dal suo grande amico Chris Cornell proprio nel suo ultimo concerto italiano e venuto a mancare a maggio di quest’anno.

Ora proprio alla fine di Imagine succede una di quelle cose più impensabile che possano accadere durante un concerto: Proprio quando la canzone sfuma e le luci si abbassano, in celo nero dominato solo dalle luci dell’arena una cometa limpida come una sfera di fuoco taglia il cielo alla sinistra del palco, rendendo unico ed indimenticabile la notte del Firenze Rocks.

Scaletta del concerto di Eddie Vedder al Firenze Rock

Elderly Woman Behind the Counter in a Small Town
Wishlist
Immortality
Trouble (cover di Cat Stevens)
Brain damage (cover dei Pink Floyd)
Sometimes
I am mine
Can’t keep
Sleeping by myself
Setting forth
Guaranteed
Rise
The needle and the damage done (cover di Neil Young)
Unthought known
Black

Lukin
Porch
Comfortably numb (cover dei Pink Floyd)
Imagine (cover di John Lennon)
Better man
Last kiss (cover di Wayne Cochran)
Falling slowly (cover degli Swell Season)
Song of good hope (cover di Glen Hansard)
Society (cover di Jerry Hannan)
Smile
Rockin’ in the free world (cover di Neil Young)

Hard Sun