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Andrà a Vittorio Storaro, cinematographer (direttore della fotografia) vincitore di tre Oscar, il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2017, prestigioso riconoscimento conferito dal Comune di Fiesole (Firenze) in collaborazione con il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani Gruppo Toscano e la Fondazione Sistema Toscana, con la direzione artistica di Gabriele Rizza.

La cerimonia avrà luogo mercoledì 26 luglio alle 21.30 presso il Teatro Romano di Fiesole (via Portigiani 3). La serata si aprirà alle 18.30 con un incontro con l’autore dedicato al ruolo del direttore della fotografia nel cinema, a cui presenzieranno e interverranno giornalisti, critici, rappresentanti delle istituzioni, amici, colleghi e collaboratori di Storaro. Nell’occasione sarà presentato il volume monografico “Piani di luce. La cinematografia di Vittorio Storaro” a cura di Giovanni Maria Rossi e Marco Vanelli, con i contributi del Sncci, per Edizioni ETS di Pisa. A seguire apericena.

Al termine della premiazione verrà proiettato “Apocalypse Now” di Francis Ford Coppola, che nel 1980 valse al Maestro la sua prima statuetta. Storaro rifiutò l’incarico per ben due volte prima di imbarcarsi nel progetto, e per tutta la durata della “apocalittica” lavorazione, durata un anno e mezzo, fece sviluppare il girato alla Technicolor di Roma invece che agli Studios di Los Angeles, ovviamente più facili e veloci da raggiungere.

Il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema

La storia

Il Premio ai Maestri del Cinema ogni anno porta a Fiesole alcuni fra i maggiori protagonisti maggiori della Settima arte. Nato nel 1966 per volontà del Comune di Fiesole con lo scopo di consegnare un riconoscimento a quei registi che, con le loro opere, rappresentavano il cinema italiano nel mondo, fin dal 1972 il Premio ha allargato il proprio orizzonte, proiettandosi sulla ribalta internazionale. Il 2000 segna l’avvio della collaborazione con il Gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani che ne ha assunto la direzione artistica.  Il Premio prevede infine una retrospettiva dell’opera del Maestro e la pubblicazione di una monografia a lui dedicata a cura del Sncci.