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Per la prima volta l’Ospedale Careggi cambia menù. Dopo mezzo secolo si riorganizza la vecchia cucina e si attiva un servizio di ristorazione personalizzata. Una rivoluzione che mette al centro la persona ricoverata con i suoi bisogni nutrizionali e gusti personali.

Ordinare portate preparate non solo in base a esigenze dietetiche, ma anche secondo le preferenze dei pazienti è possibile con l’utilizzo dei vassoi personalizzati, una soluzione che supera il vecchio carrello del vitto e la lenta distribuzione delle pietanze in reparto.

Il servizio prevede circa 2500 pasti al giorno tra prima colazione, pranzo e cena, consegnati rapidamente da 60 carrelli dotati di una sezione riscaldata e una refrigerata per mantenere la giusta temperatura e i sapori dei cibi nelle due parti dei vassoi. Il costo è di circa 350mila euro al mese, compresa la fornitura di acqua minerale.

Gli ordini sono presi al letto di ciascun paziente dal personale di Careggi con un tablet, dopo la prescrizione da parte del medico del regime dietetico di ogni degente. Ci sono circa 25 tipologie di diete standard ed è sempre possibile richiedere al servizio interno Produzione Dietetica e Nutrizione la predisposizione di diete personalizzate in base a specifiche esigenze.

Per esempio al pranzo del lunedì è possibile scegliere fra due primi: pasta pomodoro olive e capperi o pasta al cavolfiore e fra due secondi scaloppina di tacchino ai funghi o merluzzo al pomodoro, oppure ricotta. La proposta dei contorni prevede zucchine trifolate, fagiolini, carote o ceci all’olio.

Il menù prevede alcune scelte fisse e varie alternative che cambino tutti i giorni con una rotazione ogni due settimane. Fra la scelta dei piatti, per i pazienti senza particolari limitazioni: tortellini pomodoro e basilico, pasta broccoli noci e parmigiano, lonza di suino al forno, spezzatino di manzo con olive, filetto di merluzzo gratinato.