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Venerdì 3 novembre  

era solo questione di tempo, al BUH arriva il Liscio. Ospite di questo primo appuntamento: Orchestra Sottosopra. Luci soffuse, Valzer, Polka e Mazurka. In chiusura il dj set sopra le righe di JddJ aka Miss Piggy

Sabato 4 novembre  

Primo appuntamento con Urban Griot! Ospite speciale: il musicista maliano Moustapha Dembélé. Opening act Dario Castiello. In chiusura il dj set  afropop, afrohouse, kuduro di Sean Martins 

Comunicato stampa

Al Buh trova finalmente spazio anche il Liscio. D’altronde, era solo questione di tempo, il Circolo culturale urbano di Rifredi ha sempre avuto a cuore il recupero di quella socialità tipica delle Case del Popolo.
Ospite di questo primo appuntamento di venerdì 3 novembre, che a partire da questo mese avrà una cadenza mensile, l’Orchestra Sottosopra (inizio concerto ore 22:30): una formazione composta da 5 elementi che da anni porta questo genere musicale nelle più belle piazze e nelle migliori sale da ballo. Originariamente conosciuto come musica da ballo romagnola il Liscio continua ad affascinare le giovani generazioni. Ne sono ben consapevoli gli organizzatori, che in apertura di serata (ore 22:00) hanno deciso di proporre una open class di mezz’ora per insegnare a tutti come si balla la Mazurka. La lezione sarà tenuta da Michele delle Fontane e Ambra Gabusi, due giovani maestri di Emporio Danza Gabusi, storica scuola bolognese.

Cenni storici sulla Mazurka

La Mazurka nasce agli inizi del 1500 in Polonia. Vive per due secoli nella semiclandestinità, ballata dai ceti sociali medio-bassi. Nel corso del 1700 entra nelle abitudini del popolo che la balla in contrapposizione alla Polacca, danza ballata dagli aristocratici, decisamente più lenta e meno briosa della Mazurka.  Nonostante le sue umili origini, la Mazurka si diffonde in Ungheria, Russia, Germania, Francia, Inghilterra e successivamente nel resto d’Europa. La sua popolarità viene favorita dalle opere di grandi musicisti quali Chopin, Kaikovskij, Szimanovskij. Solo Chopin, fra il 1820 e il 1849 produsse 59 Mazurke che, in omaggio alla Polonia, avevano il sapore dei canti popolari della sua gente (fonte: emporiodanza.com).

In chiusura, dopo il concerto dell’Orchestra Sottosopra, il dj set di JddJ aka Miss Piggy, con il suo impeccabile stile retrò tra parrucche, paillettes e travestitismi vari. Da tempo è ormai il simbolo di numerosi festival Vintage, avendo costruito una consolle sul tetto della suo celebre “cinquino bianco”. Quando non può esibirsi sulla Cinquecento è solita portare sul palco la Vespa Primavera 125, sorella fedele di una vita, allestita a consolle per l’occasione. INGRESSO LIBERO per i soci Arci.

Sabato 4 novembre alle 22:30 debutta Urban Griot, serata dedicata alla riscoperta delle sonorità africane più autentiche. Ospite di questo primo evento Moustapha Dembélé:  un griot del Mali, musicista polistrumentista, cantante, compositore e artigiano che costruisce i suoi stessi strumenti musicali tradizionali, secondo gli antichi rituali. Il concerto è uno spettacolo in cui la musica suggestiva della kora, si mescola alle narrazioni del griot, alla forte energia del legno del balafon e al ritmo delle percussioni. Ma non solo: infatti la diffusione dell’intercultura è uno degli obiettivi dell’associazione di Dembélé e per questo, al griot africano, si affiancano musicisti italiani con chitarra, tastiere e batteria.

Alcuni brani ripropongono musiche tradizionali molto antiche, trasmesse oralmente di padre in figlio dal 1400 ad oggi. Altri brani sono invece nuove composizioni di Dembélé in cui tocca argomenti attuali come l’immigrazione, il divieto alla musica imposto nel nord del Mali dalla Sahria, o consigli generali come ad esempio ricordare che la salute è la cosa più importante – dice una sua canzone: “Se stamattina ti sei alzato, sei in piedi e respiri: sii contento, hai la più grande delle fortune”. Moustapha Dembélé (kora, balafon, n’goni, tamani), si esibirà sul palco del Buh accompagnato da Paolo Sodini (chitarra), Filippo Guerrieri (tastiere) e  Donald Renda (batteria). In apertura, prima del concerto di Dembélé, il concerto di apertura del percussionista Dario Castiello. In chiusura, dopo la mezzanotte, il dj set  afropop, afrohouse, kuduro di Sean Martins. INGRESSO LIBERO per i soci Arci. 
A partire dalle 20:30, in entrambe le serate, “TAVOLONI, cene in famiglia”: cene a menù fisso prima degli spettacoli in programma con cibi tradizionali, di provenienza locale, rivisitati con un occhio di riguardo alla stagionalità.
Una cucina attuale, sentimentale e capace di intrecciare cibo e convivialità attorno alla tavola  (cena + concerto o dj set 20 € – ingresso riservato soci Arci – prenotazione obbligatoria: prenotazioni@lascenamuta.com). Il menù è curato da Francesca Zannoni: agronoma tropicale, e cuoca classe ’79, promuove una cucina a ritmo con le stagioni e pratica personali alchimie tra i sapori semplici della cucina tradizionale del Mediterraneo e non solo (menù di questa settimana in allegato).

 

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