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E’ stato raggiunto l’accordo tra Regione Toscana, Ufficio Scolastico regionale e Ordine dei Consulenti della Toscana relativo all’alternanza scuola lavoro

A firmare il protocollo Domenico Petruzzo (Direttore dell’Ufficio Scolastico regionale) e Gloria Cappagli, (presidente della consulta toscana degli Ordini dei consulenti del lavoro). Questo evento segna una nuova tappa del percorso intrapreso dalla Regione Toscana per dare maggiore attuazione al modello di formazione duale, basato cioè sull’alternanza tra scuola e lavoro e di conseguenza sullo strumento dell’apprendistato.

Ovviamente scopo del protocollo è quello di avvicinare il mondo della scuola con quello del lavoro e viceversa, cercando di combattere un problema che ormai affligge l’Italia da anni: la disoccupazione giovanile (nel nostro Paese si registra uno dei tassi più alti d’Europa, in Toscana alla fine dello scorso anno toccava quota 34%). Per farlo, si cercherà di fornire ai ragazzi competenze più funzionali possibile alle esigenze produttive in linea con lo sviluppo economico, in riferimento anche con la struttura produttiva toscana basata per lo più su piccole e medie imprese.

Queste le parole dell’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Cristina Grieco:
E’ un passo importante per realizzare in Toscana il sistema duale, quello dove scuola, sistema della formazione e mondo del lavoro collaborano ancora più a strettamente. In particolare puntiamo a favorire l’occupabilità e lo sviluppo delle competenze dei giovani attraverso l’acquisizione della qualifica professionale o di un titolo di studio e a sbloccare così l’accesso dei giovani alle piccole e medie imprese, che per dimensione e organizzazione spesso trovano difficoltà a reperire personale formato e competente. In particolare, grazie all’impegno congiunto dei firmatari, saranno promosse metodologie formative on the job per favorire la transizione dal mondo della scuola a quello del lavoro, valorizzando il potenziale educativo e formativo del lavoro, favorendo la permanenza nel mercato del lavoro con interventi volti allo sviluppo di competenze in linea con le esigenze espresse dal sistema economico e sociale.”


E’ intervenuta anche la vicepresidente e assessore alla cultura, università e ricerca Monica Barni:
“Oltre a contrastare la dispersione scolastica puntiamo a creare un ponte più solido fra i sistemi di istruzione e formazione e mondo del lavoro anche per quanto riguarda l’alta formazione, in modo da fornire ai giovani opportunità di far crescere le proprie competenze e, nello stesso tempo, fornire alle imprese uno strumento di innovazione”.

Positivo il commento del direttore dell’Ufficio scolastico regionale Domenico Petruzzo.

“La firma del protocollo costituisce un passo in avanti nell’integrazione fra l’offerta del sistema di istruzione regionale statale e il mondo del lavoro. In particolare per gli istituti tecnici e professionali è necessario ampliare la dimensione di occupabilità in relazione al conseguimento del diploma e questo protocollo apre a modalità innovative per il conseguimento delle competenze professionali e delle skills trasversali, grazie al contributo di un settore importante del sistema delle professioni regionale.”

Aggiunge la presidente della Consulta toscana Ordine dei Consulenti del Lavoro Gloria Cappagli:

“La nostra professione ha posto da tempo l’attenzione sulla necessità di favorire un sistema di istruzione in grado di confrontarsi con il mondo del lavoro in continua e rapida mutazione. Il tema dei giovani è sempre più spesso al centro delle iniziative e degli strumenti che mettiamo a disposizione per un contributo effettivo in ricerca, esperienza e fattualità. L’alternanza scuola lavoro e il sistema duale a cui intendiamo dare il nostro migliore contributo, ci vedrà pertanto impegnati a favorirne la cultura e ad attivarne canali ed operatività”.