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Sono ragazzi e ragazze come noi, forse più ricchi e più famosi, e riescono a conquistare la nostra fiducia senza nemmeno che li conosciamo.

Come nasce il fenomeno del fashion blogging

Ragazzi e ragazze con la passione per la moda e gli abbinamenti un po’ azzardati che pubblicano su Instagram i loro outfit come fonte di ispirazione per chiunque voglia copiare il loro stile. Uno stile che non segue necessariamente le ultime tendenze, ma che va incontro ai gusti dei millennial. Nasce tutto un po’ per divertimento per poi arrivare oggi ad un’idea molto diversa e lontana da quella iniziale di spontaneità. Oggi, dietro ad un fashion blogger, c’è un team di professionisti (dai marketer ai make up artist) che lavora a tempo pieno per loro, per mantenere alta la loro immagine e per aumentare ancora di più i loro follower.

Effetto “me too”

Però, qualsiasi cosa indossino o facciano, li vogliamo imitare, perché, nonostante tutto, li sentiamo molto vicini a noi. Si chiama effetto “me too” (anche io).

Dai vestiti alle abitudini alimentari

A chi non è mai capitato di dire, o di pensare: “Voglio andare in quel ristorante, a fare quel brunch, voglio comprare la quinoa….”, solo per imitare il proprio/ la propria fashion blogger preferito/a? Da questo si capisce come il partire dall’imitare il loro stile in fatto di moda, si sia esteso a copiarli in tutto il resto (forse, anche nei nomi da dare ai propri animali domestici. Nessuno di voi ha un amico o un’amica che ha un cane che si chiama Matilda?).

Avere i vestiti di un fashion blogger? Oggi si può

Molti di questi intraprendenti influencer, poi, hanno iniziato anche a creare proprie collezioni o capsule collection o a vendere i propri vestiti su Depop, così da invogliare i propri follower a copiarli direttamente comprando pezzi dei loro outfit.

Fateci sapere chi è la vostra fonte di ispirazione!