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Ultimo appuntamento con A Jazz Supreme in Sala Vanni. A chiudere questa prima edizione, nella serata di venerdì 24 novembre, l’ensemble Human Feel, capeggiato dal batterista e band leader Jim Black (biglietti in prevendita boxoffice: 12 € + d.p | ridotti alla porta per soci Coop, Arci, Lungarno e under 25: 15 € | intero alla porta: 20 € inizio concerti ore 21:15).
Human Feel è la leggendaria incubatrice di tanti talenti jazz del 21° secolo, si riunisce per un tour europeo in supporto dell’etichetta Skirl Records e celebra i primi trent’anni come quartetto.
Combinando jazz e virtuosismo, con sguardo aperto e tanta curiosità, Human Feel ha avuto un’influenza cruciale negli ultimi venti anni tanto per i musicisti quanto per gli ascoltatori, crocevia centrale per i filoni musicali che si sono susseguiti.
Fondato nel 1987 a Boston, ma trasferitosi preso a New York, il quartetto “all star” vede protagonisti Jim Black, Andrew D’Angelo, Chris Speed e Kurt Rosenwinkel. Black, D’Angelo e Speed sono subito stati associati alla scena downtown incentrata sulla Knitting Factory, mentre Rosenwinkel fece gruppo con musicisti come Joshua Redman, Mark Turner, Brad Mehldau e fu associato alla cosiddetta scena smalls più “tradizionale”. Ma Human Feel nega da sempre queste classificazioni e rivendica un suo territorio artistico che spazia liberamente tra l’una e l’altra delle diverse aree musicali.
Singolarmente conosciuti come alcuni tra i migliori strumentisti viventi e venerati dalle nuove generazioni di musicisti, i membri di Human Feel sono riusciti a distinguersi anche come compositori e bandleader. Rosenwinkel in particolare, è attivo sulla prestigiosa etichetta Verve, conosciuto come uno dei chitarristi jazz più influenti di sempre. Bilanciando ordine e caos, disciplina e anarchia, Human Feel riesce egregiamente a stare in bilico attraendo sempre nuove generazioni di ascoltatori, ma al tempo stesso ricordando ai fan storici il loro spazio vitale nel mondo della musica creativa.