Intervista a Nada
CARISSIMA NADA, PRIMA DI PRESENTARCI Il SUO CONCERTO CHE LA VEDE PROTAGONISTA, CI FAREBBE PIACERE CONDIVIDERE CON LEI, IL RICORDO DI FAUSTO MESOLELLA, SUO COLLABORATORE MA PRIMA DI TUTTO AMICO, RECENTEMENTE VENUTO A MANCARE …
Questo concerto che faremo in due mesi di tour nei Teatri, è praticamente il Concerto che segue dopo il disco “La posa”, che avevamo fatto proprio con Fausto e Ferruccio. Purtroppo, Fausto è venuto a mancare appena terminata la registrazione.
Chiaramente il disco è uscito ma il tour non l’abbiamo fatto più perché non ce la sentivamo. Adesso, abbiamo riflettuto e abbiamo pensato di riprendere quel disco, che è l’ultima cosa che Fausto ha registrato.
Lì c’è la sua musica, le sue idee, c’è lui! In questo modo portiamo in giro l’album La posa anche per farlo conoscere e promuoverlo, proprio per questo nasce il Tour “Nada & Trio”.
Naturalmente, in questo concerto, ci sono tante altre mie canzoni, come del resto nel disco. Questo è il senso del tour e abbiamo deciso di chiamarlo “Nada & Trio” e non più “Nada Trio”, perché c’è laggiunta della batteria che prima non c’era.
Inoltre, tengo a precisare che questo concerto non ha nulla a che fare con gli Avion Travel, è solamente perché Mimì Ciaramella fa parte della vita di Fausto che conosco benissimo e, quindi, è una riunione di amore e di affetto, verso un ricordo per noi bello e doloroso. Però ci sembra giusto che in qualche modo quello che un artista ha fatto, continui a vivere e deve essere tenuto vivo.
IL CONCERTO RUOTERA’, COME HA DETTO LEI, INTORNO AI BRANI PRESENTI NEL DISCO “LA POSA”, PUBBLICATO NEL 2017. TRA TUTTI QUELLI DEL SUO STORICO REPERTORIO E QUELLI PIÙ RECENTI, SI SENTE LEGATA A QUALCUNO NELLO SPECIFICO ?
In questo concerto, ci sono le mie canzoni più recenti, come “Luna in piena”, “Guardami negli occhi”, ecc…
Per cui, non sarà un concerto nostalgico, per cui citare un brano in particolare, non so… Le mie canzoni sono sempre le mie, quando le faccio è perché mi piace farle, chiaramente c’è “Ma che Freddo fa” che è impossibile non farla: fa parte della mia storia ed è una canzone bellissima.
Chiaramente alle ultime canzoni sono più legata, perché sono più presenti, perché mi riguardano e mi riconosco di più e fanno parte del presente.
UN’ULTIMA DOMANDA: LEI, HA INIZIATO APPENA SEDICENNE, DEBUTTANDO E VINCENDO IL “FESTIVAL DI SAN REMO” CON “MA CHE FREDDO FA”. ATTUALMENTE, COSA PENSA DEL DESTINO DELLA MUSICA ITALIANA ? PENSA SIA SOLO DI APPANNAGGIO AI TALENT SHOW ? SE LE OFFRISSERO IL RUOLO DI COACH O DI GIUDICE, COSA NE PENSEREBBE?
Su com’è cambiata la musica, lo chiedo a Lei … Non lo so … Le cose cambiano naturalmente, perché si va avanti e succedono delle cose che entrano a far parte della nostra vita e della musica. Ma sinceramente, non so come sia cambiata, io faccio quello che mi piace, che mi interessa e che mi piace sperimentare e portare avanti. Per il “Talent”, le rispondo subito che il problema non c’è perché non me lo offrono e, di conseguenza, non è un problema che mi pongo …
Infine …
Nada, si è poi congedata, rivolgendo un saluto alla città di Firenze, che trova bella … Non essendo fiorentina, ma pur sempre Toscana, ha molto piacere ritornarvi, perché la terra è quella. Fra l’altro, ha concluso dicendo che il suo ultimo libro è ambientato in parte a Firenze; per cui in qualche maniera ritorna nelle cose che fa.