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Il giorno di Natale spesso i menu di tutte le famiglie toscane vengono accomunati da alcune pietanze particolari, vediamo quali.

Come antipasto non esiste casa nella quale non si gustino i tipici crostini toscani, fatti con un sugo di fegatelli (un patè di fegatini di pollo). Per rendere ancora più golosi i crostini si può inzuppare il pane arrosto nel brodo.

Ed è proprio questo ricchissimo brodo di cappone a rappresentare il primo piatto per eccellenza il giorno di Natale. Oggi spesso con il brodo vengono serviti i tortellini ripieni di carne che però ovviamente sono una tradizione emiliana. In passato in Toscana venivano serviti altri tipi di pasta all’uovo.

A seguire, il secondo non può che essere la carne arrosto, insaporita con rosmarino, salvia ed aglio. Un tempo il pollo era considerato una carne di lusso, a differenza di oggi che invece si trova a buon mercato. Il classico contorno sono le patate arrosto anch’esse aromatizzate grazie al rosmarino e alla salvia. Le verdure, come la classica insalatona, non raccolgono molto successo se non per “pulirsi la bocca”.

Per concludere, ormai dal nord al sud non mancano il panettone ed il pandoro che però sono prodotti tipici del Settentrione. In Toscana, Siena può vantarsi di aver dato alla luce moltissimi dolci squisiti. Tra questi, il panforte, un dolce “compatto” con frutta candita e noci, i ricciarelli, biscotti fatti con pasta di mandorle e zucchero, o ancora il cavalluccio, biscotto di consistenza piuttosto dura con un accentuato sapore di anice, mischiato con noci finemente tritate e frutta candita.