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Al via la stagione 2018 del Musicus Concentus. Il programma prende il via lunedì 29 gennaio con il concerto di Jonathan Finlayson & Sicilian Defense al Teatro Metastasio di Prato nell’ambito della XXIII edizione di Metastasio Jazz.

Finlayson è uno dei nuovi astri della tromba jazz: il suo fraseggio limpido, asciutto, capace di restituire in modo immacolato e quasi distaccato linee complesse e intricate gli ha guadagnato la fiducia di musicisti come Muhal Richard Abrams, Steve Coleman, Steve Lehman, Craig Taborn, Henry Threadgill, Vijay Iyer.

Il suo formidabile talento lo ha condotto a 18 anni ad essere assunto da Steve Coleman, di cui è diventato un discepolo. Nel 2014 la rivista Down Beat lo ha proclamato miglior trombettista emergente. Da qualche tempo Finlayson è uscito dall’ombra delle sole collaborazioni di alto profilo per proporsi come leader di un quintetto la cui musica, oltre a essere chiaramente ispirata alla lezione di Coleman, ruota intorno al gioco degli scacchi. La “difesa siciliana” è infatti una mossa inventata nell’isola nel XVI secolo, e il repertorio stesso del quintetto, in particolare del secondo disco Moving Still, fa riferimento a mosse o momenti storici delle partite a scacchi. È una musica che – pur sempre pulsante – gioca tra rallentamenti e momenti fortemente dinamici ed espressivi, gestiti con equilibrio e il controllo: una musica melodica e astratta al tempo stesso, in bilico tra ispirazioni ritmiche africane, contrappunto contemporaneo e un senso della forma rigoroso e limpido. Merito anche di un quintetto molto affiatato, con musicisti provenienti da esperienze con Steve Coleman e Tim Berne, che rappresentano la crema del nuovo jazz statunitense (Jonathan Finlayson / tromba, Miles Okazaki / chitarra, Andy Milne / pianoforte, John Hébert / contrabbasso, Craig Weinrib / batteria, percussioni).

Venerdì 2 febbraio in Sala Vanni Sfueâi: spettacolo di Elsa Martin (voce) e Stefano Battaglia (pianoforte), omaggio in musica a poeti del Friuli contemporaneo quali Pier Paolo Pasolini, Novella Cantarutti, Pierluigi Cappello, Amedeo Giacomini e Federico Tavan, che attraverso le loro opere hanno recuperato e reinventato la lingua friulana, nelle diverse varianti dei luoghi di provenienza.

Le musiche di Sfueâi, scritte da entrambi, sono per lo più composizioni inedite ispirate a poesie quali L’Aunar o Cjampanis di Pasolini, Canaa su la puarta della Cantarutti, Elementare di Cappello, Prejere di Giacomini, accanto a rivisitazioni di brani quali Anìn a grìs di Maria Di Gleria, di cui si ricorda una magica interpretazione di Alice (inizio ore 21:15 – posti numerati 20€ – ridotto in prevendita 13€ +d.p. su circuito Box Office Toscana ed online su Boxol.it). Anche questo concerto è inserito nel calendario di Metastasio Jazz, festival con cui il Musicus Concentus collabora dal 2011.

Sabato 10 febbraio l’atteso concerto di Sam Amidon con i Guano Padano, band composta da Alessandro “Asso” Stefana alla chitarra, Zeno De Rossi alla batteria e Danilo Gallo al basso. Sam Amidon, cantautore e poli-strumentista, è uno dei più stimati artisti folk contemporanei. Fin dal suo debutto la critica, sia del vecchio che del nuovo continente, ha elargito commenti entusiastici sui suoi lavori, e importanti magazine come Rolling Stone hanno paragonato la sua voce per spessore e intensità a quella di Nick Drake. Il suo nuovo disco, “The Following Mountain” (Nonesuch, 2017) è stato definito dal Guardian come “un coraggioso nuovo percorso nel folk”.
Nel 2018 Sam incontra per la prima volta sulla sua strada il power folk dei Guano Padano. Quello dei Guano Padano, è come lo definisce lo scrittore Vittorio Bongiorno, un “Folk metropolitano, dove melodia e rumore, analogico e digitale, vuoto e pieno, uomini soli e donne fatali si versano l’ultimo bicchiere…” (Posti numerati 20€ – ridotto in prevendita 13€ +d.p. su circuito Box Office Toscana ed online su Boxol.it).

Venerdì 16 febbraio l’unica data in Italia dei Fire!, trio svedese con componenti che provengono da gruppi come The Thing, Tape e Wildbirds & Peacedrums (Posti numerati 20€ – ridotto in prevendita 13€ +d.p. su circuito Box Office Toscana ed online su Boxol.it). Mats Gustafsson (sassofoni, elettronica), Johan Berthling (basso elettrico) e Andreas Werliin (batteria e percussioni) danno vita ad un supergruppo carico di energia, che smonta le tradizioni classiche, inserendo nuove sfumature di suoni e soprattutto freschi approcci nella musica improvvisata – approcci provenienti in egual muisura dal garage punk, dai suoni della heavy industry e dall’elettronica. Il primo album della band, You Liked Me Five Minutes Ago, viene registrato a Stoccolma, per la label Norvegese Rune Grammofon nel 2009, mentre nel 2011 esce Unreleased? registrato in Giappone con Jim O´Rourke alla chitarra elettrica. Nell’ottobre 2011 i Fire! sono in tour con l’eclettico membro dei Sunn O))), Oren Ambarchi e nel 2016 esce She Sleeps, per il 2018 è invece prevista l’uscita del loro ultimo lavoro: The Hands. The Fire! Orchestra è l’interessante progetto parallelo che il trio porta avanti, dove dal 2012, si è articolato in tre differenti versioni: all’inizio con 28 musicisti, poi con 20 ed ora 14.

Chiudono il calendario di febbraio i Pinguini Tattici Nucleari, sabato 24 al Cage Theatre di Livorno. I Pinguini Tattici Nucleari nascono (per caso) nel 2012 e sono capitanati da Riccardo Zanotti nonché il principale compositore delle canzoni, Nicola Buttafuoco “il Cotoletto”, Elio Biffi “Bandolero Seducente”, Lorenzo Pasini “Cosa?”, Simone Pagani “Perditore di targhe” e Matteo locati “Tamagotchi”.
L’esordio discografico è segnato dall’EP Cartoni Animali, seguito nel 2014 dal primo disco Il re è Nudo e nel 2015 da Diamo un Calcio all’Aldilà. Nell’aprile 2017 esce il loro ultimo disco, dal nome Gioventù Brucata, un mix caleidoscopico di generi e tematiche che fin da subito ottiene un ottimo riscontro di pubblico e critica (inizio ore 22, posto unico 10€ +d.p. online su Booking Show). L’evento è realizzato in collaborazione con The Cage, Disco Rout e Deep Love Factory.