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Ecco alcune delle tradizioni fiorentine pasquali da non perdere!

La rievocazione della Passione di Cristo

A Grassina il Venerdì Santo si svolge la rievocazione storica della Passione di Cristo, le cui origini risalgano al 1652. La rappresentazione si compone di 2 momenti che si svolgono contemporaneamente. Corteo storico per le vie del paese, al quale partecipano circa 500 figuranti in costume d’epoca, e scene della vita e della passione di Gesù sul “Calvario”, interpretate da circa 100 comparse. L’arrivo in prossimità del Calvario è il preludio della fusione dei due eventi fino allora separati.

Lo scoppio del Carro

Una delle più antiche tradizioni fiorentine è quella dello Scoppio del Carro nella Domenica di Pasqua. Si tratta di una significativa rievocazione storica che ha origini antiche, ai tempi della prima crociata indetta dal papa Urbano II per liberare il Santo Sepolcro dalle mani degli infedeli.La mattina di Pasqua  il carro viene trainato da buoi dal piazzale del Prato dove è depositato fino a Piazza Duomo, fra il Battistero e la Cattedrale. Frattanto dalla Chiesa dei Santi Apostoli ha inizio il corteo processione preceduto dal Gonfalone di Firenze e dalla bandiera della famiglia Pazzi, diretto al Battistero. Alle undici, al canto del Gloria in Excelsis Deo, viene dato fuoco alla miccia dalla “colombina” ovvero un razzo dalle sembianze di una colomba, istituito durante il pontificato di Leone X. Da allora dal coro di S. Maria del Fiore viene tesa una corda sugna, oggi sostituita da un fil di ferro ben teso, sulla quale la colombina  scivola fino al carro posto davanti il Battistero. La colombina termina quindi la sua corsa sul carro appositamente adornato con mortaretti e fuochi d’artificio. Uno spettacolo pirotecnico che incanta i presenti: le scintille del carro dapprima piccole luci luminose si trasformano gradualmente in un’esplosione di colori, rosso, rosa, viola, verde, bianco e blu.

Figline Valdarno

Lo scoppio del Carro si svolge anche a Figline Valdarno, dove la domenica di Pasqua dalle 10.30 si tiene la consueta sfilata storica con le quattro contrade cittadine. Al termine della messa nella Collegiata avviene lo scoppio del carro posizionato in piazza Marsilio Ficino.

Rufina

La notte del Sabato Santo a Rufina in Piazza Umberto I si celebra lo “Scoppio del Carro”. A mezzanotte precisa la colombina partirà dalla Chiesa di San Martino ed innescherà un bellissimo spettacolo. Le origini di questa manifestazione risalgono al 1937, quando alcuni cittadini rufinesi inventarono il Carro: un rudimentale “marchingegno” chiamato Berta (dal nome dell’attrezzo dei fabbri per schiacciare le barre di metallo incandescenti), che tramite un particolare procedimento faceva scoppiare un primitivo petardo, con conseguente forte rumore udito da tutto il paese. Nel 1946 la Berta divenne ufficialmente lo “Scoppio del carro”. L’attuale carro si ispira ad un disegno della metà del ‘600 ed è impreziosito da pitture che rappresentano il Cristo Risorto, il patrono di Rufina San Martino e vedute del territorio.