In occasione dell’arrivo a Firenze del Musical, Romeo e Giulietta, firmato da Piparini, fino al 13 maggio al Teatro Verdi, l’artista livornese, ci parla del suo personaggio, in una piacevole intervista.
Ciao Emiliano, intanto grazie per la tua disponibilità! Dunque, essendo tu livornese, che sensazione avverti nel calcare il palco del Teatro Verdi di Firenze?
Grazie a te! Mah, diciamo che quando si ritorna dalle nostre parti, ci si sente come a casa. Pure essendo che Firenze non è la tua città, senti una forma di appartenenza. Poi al Verdi ci sono stato con tanti altri spettacoli che, mi sento realmente a casa.
So che hai una grande esperienza nel mondo del Musical, tra i tuoi più celebri successi, citiamo il Jesus Christ Superstar con la compagnia della Rancia. Com’è stato il passaggio da quei personaggi interpretati a quello che interpreti ora?
Preciso che, con la compagnia della Rancia l’ho fatto diversi anni fa, negli ultimi tre anni, ho fatto il Jesus Christ, con il Sistina di Roma con la regia di Piparo e con Ted Neeley nei panni di Gesù quello del celebre film. Diciamo che per usare un parlato in gergo è come se il regista Giuliano Peparini di Romeo e Giulietta, mi avesse messo qualcosa che potrebbe sembrare una citazione di Jesus Christ Superstar. Ora coloro che verranno a vedere lo spettacolo capiranno. Lì, ho fatto sia Simone Zelota che Pilato, forse alcune cose personali che avevo messo in Pilato lo si potrebbero ritrovare qua, ma, l’unica cosa che accomuna i due personaggi è la matrice essenzialmente rock. Frate Lorenzo è un frate particolare, che lascio al pubblico la curiosità di scoprire!
Te, interpreti come detto, Frate Lorenzo. Sappiamo che in precedenza l’interpretazione di Tortorelli, metteva in dubbio la propria fede mentre tu, hai conferito al personaggio una chiave di lettura molto più rock e cupa. Ce ne potresti parlare, visto che questo frate Lorenzo, avrebbe preso i voti, per fare penitenza da un enorme peccato?
Allora, diciamo che visto il disegno di Piparini, una delle cose che mi sono prefissato era proprio che questo frate avesse un passato burrascoso, che poi lo conduceva a fare questa scelta di vita. Poi la natura conflittuale del rapporto con Dio vacilla più volte, così come fu messa in scena dall’artista che mi ha preceduto,ed è proprio nella caratteristica del personaggio il mettere in dubbio, ma anche perché il frate per aiutare questi due ragazzi, che li considera la speranza di porre fine ad un conflitto tra due famiglie che dura da tempo, fa venire meno il suo progetto. Diciamo che questo frate si considera il primo responsabile di tutto, perché a quei tempi, essendo anche degli alchimisti, con un potere di creare filtri e veleni che davano o toglievano la vita, quindi dopo si carica di molte più colpe, perchè forte di questo potere, causa la morte di questi due personaggi. Quindi il peso che si porta sulle spalle, sia sulla prima causa che gli ha fatto prendere i voti che su questa, diciamo è come se ci ha messo il carico, come si dice a Livorno!
Allora in ultimo vorresti, rivolgere un invito a coloro che verranno a vedervi e specialmente ai giovani, che forti di certi programmi televisivi amano, questo genere di opera musicale
Allora, faccio una premessa, fortunatamente il pubblico di Romeo e Giulietta è molto trasversale, vuoi per i reality o le scuole televisive complici o vuoi perché i ruoli dei protagonisti sono tutti di ragazzi giovani, ma una buona matrice di pubblico è costituito da giovani e sono molto infervorati, che poi, come sostengo io, loro costituiscono il pubblico di domani. Quello che mi sento di dire a coloro che verranno a teatro e a coloro che potrebbero venire è che attraverso uno spettacolo di taglio essenzialmente pop, si riesce ad arrivare ad un testo, che se tu lo facessi in modo tradizionale, sarebbe forse visto come una noia mortale dai più. Invece invito tutti a venire a questo spettacolo e di vedere attraverso questa chiave di lettura, come si riesce a portare in scena tendenzialmente qualsiasi cosa e come questo possa essere una gioia per gli occhi e per gli orecchi. E inoltre dietro questo spettacolo c’è dietro una macchina che è una meraviglia per tutti i sensi.
Quindi venite pure a goderne, perché non ci si annoia!