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Tra i primi giorni di Aprile e i primi di Giugno, a Firenze, è stata gradualmente ripristinata la ZTL notturna estiva e in alcune aree specifiche la ZTL h24. Un provvedimento che sta facendo molto discutere la cittadinanza fiorentina.

Cosa sono le Zone a Traffico Limitato?

Le Zone a Traffico Limitato (ZTL appunto), che hanno fatto la loro comparsa non solo a Firenze ma anche nei centri storici di altre città toscane, sono state pensate per ridurre il traffico automobilistico e per agevolare la circolazione di pedoni e ciclisti.

Fanno parte di un approccio al turismo sviluppatosi verso la fine degli anni ottanta, il cosiddetto turismo responsabile o turismo sostenibile. Tale approccio è basato su due questioni: la prima riguarda l’ambiente, un buon turista dovrebbe evitare di danneggiare o sporcare l’ambiente in cui si trova; il secondo riguarda la popolazione locale; secondo questo principio, dovrebbe essere preoccupazione del turista responsabile avere rispetto della cultura della città che sta visitando e cercare di garantire il benessere della popolazione che vi abita.

Le ZTL sono essenzialmente pensate per i turisti, dal momento che spesso e volentieri, a Firenze funziona così nella maggior parte delle aree interessate, non valgono per gli autobus, i taxi e i residenti dotati di un permesso specifico.

Queste zone sono segnalate da cartelli che ne annunciano l’inizio e degli orari nei quali non vi si può sostare.

La ZTL a Firenze

A Firenze la ZTL, salvo i casi sopra citati, è preclusa alle soste a partire dalle 7:30 fino alle 20:00 durante i giorni feriali e dalle 7:30 fino alle 16:00 durante il Sabato.

E’ caratterizzata dalla presenza di una luce, verde o rossa, che a seconda del colore indica se l’accesso è possibile o meno. Chiaramente se la luce è verde sarà possibile sostare nella ZTL, se rossa la sosta sarà vietata. Poco dopo l’ingresso alla zona, sono presenti delle videocamere di sorveglianza che fotografano le automobili che sostano nell’area e le relative targhe che poi verranno controllate sul database delle autorità per verificare che siano in possesso del permesso. La ZTL a Firenze è divisa in cinque sottoaree: A,B,O,F e G.

Eccezioni

Le eccezioni sono, fondamentalmente tre.

  1. La prima riguarda il settore A. Questo comprende il cuore del vecchio centro storico fiorentino, la zona che comprende il Mercato Centrale di San Lorenzo e arriva fino a Piazza dell’Unità e la piazza di Santa Maria Novella. In quest’area la ZTL è h24, ossia è vietata la circolazione e la sosta a tutte le automobili sprovviste di permesso ad ogni ora del giorno.
  2. La seconda riguarda l’area intorno a Piazza del Duomo, Via Tornabuoni, Piazza della Signoria e Piazza Pitti. Quest’area è esclusivamente pedonale ed il permesso è riservato esclusivamente a taxi, ambulanze e pochi altri mezzi di trasporto, questo per permettere ai turisti di visitare la città con più tranquillità e sicurezza.
  3. L’ultima eccezione riguarda proprio la ZTL notturna estiva, attiva da Giovedì 5 Aprile fino a Domenica 7 Ottobre. In questo caso, la circolazione e la sosta all’interno della Zona a Traffico Limitato, dal Giovedì fino alla Domenica, sono vietate dalle 23:00 fino alle 3:00 del giorno successivo. Dal momento che in estate, durante il weekend, il centro storico si riempie di eventi e di persone, si permette ai turisti di facilitare la propria circolazione, limitando il traffico di automobili.

Chi è favorevole alla ZTL h24?

A salutare con un certo entusiasmo il rinnovo della ZTL notturna estiva e della ZTL h24, sono stati alcuni importanti comitati civici composti da cittadini residenti nel centro storico. In particolare il comitato Oltrarno Futuro, il comitato Serragli-Romana e il comitato Manoiquandosidorme.

“E’ l’unico modo per garantire la vivibilità del centro e tutelare la residenza, l’amministrazione se vuole difendere l’identità della città deve andare avanti in questa direzione. Sosteniamo con forza la necessità di una ZTL h24 contro la sosta selvaggia e l’occupazione irregolare, sia di giorno che di notte, degli stalli riservati ai residenti che ci impediscono di rientrare a casa o a vere e proprie imprese per trovare un posto auto e per difenderci dall’inquinamento acustico e ambientale.”

“Questa non è una guerra né contro i ristoratori né tanto meno contro i commercianti, la difesa del lavoro e dei negozi di vicinato è una battaglia che ci vede tutti coinvolti. Per questo chiediamo al Comune di difendere sì il diritto al lavoro e allo svago ma anche quello al riposo, alla vivibilità e al rispetto di un quartiere che spesso viene meno per una mancanza di senso civico e di osservanza delle regole”.

“Lo scorso anno abbiamo avuto risultati più che positivi. E’ un provvedimento che andrebbe esteso a tutta la settimana. Abbiamo chiesto al Comune di cominciare con una sperimentazione di quattro giorni per capire che tipo di effetti potrebbero esserci” ha detto Maria Milani del comitato Oltrarno Futuro.

Cosa dicono i contrari?

Un grande limite della ZTL notturna estiva e della ZTL h24 è costituito dalla mancanza di parcheggi. Il centro di Firenze è molto stretto, caratterizzato da strade spesso strette e a senso unico. I parcheggi, per tanto, sono molto limitati già per i residenti. I turisti che soggiornano in alberghi, Bad and Breakfast e appartamenti all’interno della ZTL possono andare in macchina e parcheggiarvi giusto il tempo per scaricare i bagagli. Poi devono cercare parcheggio fuori. Almeno che il proprietario non offra il parcheggio o non comunichi la targa della vettura all’autorità competente, per l’assegnazione del permesso. La soluzione migliore, per i turisti, è quella di noleggiare un’automobile e di richiedere all’agenzia di noleggio di comunicare la targa.

Queste limitazioni hanno fatto sì che il centro storico, pur essendo pieno di giorno, si svuoti di notte. Inoltre, secondo i dati forniti da: Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e dal Cna, l’affluenza dei fiorentini nei locali e nei ristoranti, nelle ore notturne, sarebbe diminuita del 30-40%.

Ancora più contrari alla ZTL h24

Tra le voci contrarie alla Zona a Traffico Limitato h24, vi è quella di Marco Stella, coordinatore fiorentino di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio Regionale della Toscana “La ZTL no stop estiva penalizzerà le attività e isolerà ancora di più i residenti e i fiorentini che vogliono vivere il centro. Una decisione senza senso , di cui chiediamo la cancellazione tout court – ha poi continuato – E’ grave che non venga prevista neppure una sola staffa di penetrazione. In passato, almeno, era possibile individuare alcune ‘finestre’ che consentivano di poter usufruire del centro. Facciamo nostro l’appello delle categorie economiche che chiedono, perlomeno, una fascia oraria di libero accesso dalle 20 alle 23, per consentire ai fiorentini di vivere il centro storico.”

Contrari alla ZTL sono anche i residenti delle principali delle principali associazioni di rappresentanza di categoria dei commercianti: Aldo Cusano (Confcommercio), Santino Cannamela (Confesercenti), Alessandro Sorani (Confartigianato), Luca Tonini (Cna), che hanno detto “perché l’amministrazione ha voluto un provvedimento inutile e dannoso per tante imprese, che scoraggia fortemente i fiorentini dal frequentare il proprio centro come avveniva in passato? A chi giova che i fiorentini perdano l’abitudine a vivere il cuore della città, lasciandolo di fatto in mano ai turisti? Il tutto senza una reale contropartita in termini di miglioramento delle condizioni di parcheggio nelle strade piccole e strette.”

In conclusione

Quella della ZTL notturna estiva e della ZTL h24, è un’arma a doppio taglio. Se da un lato, contenendo il traffico, favorirebbe una maggior affluenza di turismo, soprattutto nei fine settimana e garantirebbe una maggior qualità della vivibilità ai residenti nel centro storico; dall’altro metterebbe i turisti ed i residenti in seria difficoltà logistiche con i parcheggi delle vetture (le cui targhe andrebbero comunicate alle autorità per ottenere il permesso di sosta e circolazione illimitata), danneggerebbe l’affluenza negli orari serali e notturni, colpendo le attività commerciali nel centro storico. Sarebbero proprio i fiorentini, quelli maggiormente disincentivati a frequentare il centro storico.