fbpx

Stefano Martinelli, attore e comico toscano, in questa intervista si presenta non solo come il simpatico atleta del programma tv “Avanti un altro” su Canale 5, ma anche del suo rapporto con il noto presentatore Paolo Bonolis. Un artista a cui si è ispirato ? Il grande Roberto Benigni. Stefano sarà al cinema con Leonardo Pieraccioni dal 29 Novembre in “Se son rose”

Stefano, molti di noi, conosciamo il tuo personaggio dell’atleta in “Avanti un altro”. Come l’hai costruito ?

Il personaggio dell’atleta è nato dalla mente di Paolo Bonolis e dei suoi autori. Quando arrivai a fare il provino avevano già le idee molto chiare su come doveva essere. Abbiamo quindi lavorato insieme per affinare la formula giusta, ovvero un’estrema lentezza, lo sguardo assente (non immaginate la fatica a dover restare impassibile alle battute di Bonolis) e quel verso “gne” che col tempo è diventato il tormentone del personaggio.

Com’è il tuo rapporto con il mitico Paolo Bonolis ? Ci sarai nella prossima edizione ?

Paolo Bonolis è una persona straordinaria, lavora senza sosta e sopratutto ha le idee molto chiare. Dietro le quinte del programma è sempre disponibile e non risparmia mai qualche battuta. E’ un vero professionista da cui si può imparare tantissimo, mi ritengo molto fortunato a poter lavorare con lui. Ebbene si, sarò anche nella prossima edizione di “Avanti un altro” che dovrebbe andare in onda ad anno nuovo. Quindi mi sto mantenendo in forma per poter indossare ancora una volta la mitica tutina da atleta totale.

Oltre all’atleta in “Avanti un altro”, hai altri progetti professionali che puoi anticiparci ?

Il periodo è molto positivo: oltre ad “Avanti un altro” mi vedrete al cinema dal 29 Novembre in “Se son rose” di Leonardo Pieraccioni dove ho un piccolo ruolo, e successivamente sempre al cinema in “Non ci resta che ridere” di Alessandro Paci. Contemporaneamente cerco di portare in giro il mio spettacolo comico, quindi non mancheranno occasioni per qualche serata live.

C’è un attore a cui hai fatto riferimento per intraprendere la tua carriera professionale ?

Sicuramente Roberto Benigni, per me è un riferimento davvero importante, sia per i film che ha fatto che per i suoi monologhi comici, sarebbe fantastico poter lavorare con lui. Naturalmente è stato molto importante anche Leonardo Pieraccioni, mi ha sempre trasmesso tanta allegria e spensieratezza. Se invece devo guardare oltre oceano mi piace tantissimo Adam Sandler, soprattutto lo stile dei suoi film.

Domanda classica: un sogno nel cassetto ?

Faccio una premessa: mi piace sognare in grande. Anche perché i sogni sono gratis e l’immaginazione non ha confini. Mi piacerebbe uscire al cinema con dei film miei e riempire gli stadi con uno spettacolo comico, insomma … Essere una sorta di rockstar della comicità. Poi naturalmente se domani Roberto Benigni mi telefonasse anche solo per chiedermi come sto beh … Anche quello sarebbe un sogno!