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Firenze è preda dell’incertezza politica in vista delle amministrative di Maggio e i partiti sono condizionati da questa situazione del tutto inedita. Qual è la situazione ad oggi?

Negli ultimi anni, in riva all’Arno, i risultati delle elezioni locali potevano essere ampiamente previsti anche a distanza di mesi, poche erano le incognite. A questo giro, Il Partito Democratico, invece, si trova di fronte ad uno scenario del tutto inaspettato e non presumibile anche solo 2 anni fa: Palazzo Vecchio è diventato contendibile.

Le polemiche locali (i lavori per la tramvia, la sicurezza, il traffico) hanno scosso la base elettorale dell’attuale maggioranza tanto quanto le vicende nazionali (il disastroso risultato alle politiche di Marzo, un partito sempre più scosso e senza guida). Gli elettori sembrano allontanarsi sempre più da quella forza politica che fino a qualche anno fa era egemone sullo scenario locale. Il sindaco Nardella ha già messo in moto la macchina elettorale e allo stesso tempo sta cercando di stringere quante più alleanze possibili, in modo tale da allargare il consenso e cercare un’inaspettata (e improbabile) vittoria al primo turno.

Alla sua sinistra si sta formando però una coalizione piuttosto eterogenea di forze politiche che di certo non vede di buon occhio il Partito Democratico e che non ha nessuna intenzione di riavvicinarsi al partito di centrosinistra, né al primo turno né ad un eventuale ballottaggio. Le distanze paiono incolmabili.

I sondaggi che girano per i palazzi del potere non sono per niente rassicuranti e allarmano i Dem.

La Lega sta ottenendo grandi risultati anche a Firenze, le sue percentuali sono in crescita (sarà vero?) e trainano tutto il centrodestra. Ma la vera domanda è: esiste ancora un centrodestra?

Con la neo commissaria Ceccardi, la Lega sembra avvicinarsi sempre più al Movimento 5 Stelle, soprattutto su temi come l’aeroporto, sconfessando quello che era il progetto degli altri alleati della coalizione. Vari sono stati gli appelli all’unità. Tra tutti, uno da parte del coordinatore regionale di Forza Italia Stefano Mugnai e uno da parte del capogruppo di Fratelli d’Italia Torselli. Avranno sortito il loro effetto oppure vedremo a Firenze un’alleanza gialloverde come quella che sta reggendo l’attuale esecutivo a livello nazionale?

Il tardare dell’annuncio del nome del candidato sindaco unitario del centrodestra, nonostante le indiscrezioni indicassero la professoressa Cerrina Feroni come la possibile guida della coalizione, potrebbe confermare le difficoltà tra i tre partiti a trovare un accordo.

Dal Movimento 5 Stelle intanto non giunge nessuna nuova notizia.

Nessun nome è stato avanzato e comunque questo sarà scelto dagli iscritti con una votazione sul portale Rousseau. Potrebbe essere quello di Arianna Xekalos, attuale consigliera del Movimento a Palazzo Vecchio, oppure ci dobbiamo aspettare delle sorprese?