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Il Movimento 5 Stelle fiorentino non gode di buona salute e deve ringraziare solo il voto d’opinione se riuscirà alle prossime amministrative a portare qualche suo rappresentante nella Sala dei Duecento. Continua la fuoriuscita di eletti e sostenitori. Nel mentre non si conosce ancora quando gli iscritti potranno scegliere il candidato a sindaco sulla piattaforma Rousseau.

L’emorragia di eletti (e non solo) dal Movimento 5 stelle fiorentino continua

Dopo le consigliere comunali Amato (entrata a far parte di Potere al Popolo) e Xekalos anche un consigliere del Quartiere 4, Aleandro Marini, ha deciso di lasciare il M5s e di passare al nuovo gruppo Fratelli d’Italia-Firenze in Movimento. A questa nuova lista si sono aggregati non solo eletti ma anche ex attivisti pentastellati, come Leonardo Tronconi.

La decisione di entrare nel nuovo gruppo nato una settimana fa è stata spiegata direttamente in conferenza stampa dallo stesso Aleandro Marini. Ha seguito la Xekalos “per la grande stima e fiducia che ripongo in lei”, “durante questa consiliatura è sempre stata il mio punto di riferimento per le mie azioni politiche”.

Ha tenuto anche a sottolineare il grande lavoro che la giovane consigliera ha svolto in Palazzo Vecchio e i “centinaia di atti politici presentati in questi cinque anni” che “sono lì a dimostrare il suo valore a livello umano, politico e il suo spirito di servizio”. Gli sforzi della Xekalos, ha chiosato Marini, “non le sono stati riconosciuti. Anzi secondo me ha sopportato fin troppo, fino poi a perdere la pazienza e passare da “cattiva” e inaffidabile. Per questo motivo ho deciso di seguirla per spartire con lei critiche e polemiche che sicuramente ci pioveranno addosso da più parti”.

A traghettare quello che rimane del Movimento 5 Stelle è rimasta Silvia Noferi, neocapogruppo del gruppo consiliare (anche perché ultima rimasta delle tre elette), che si è anche dimessa dal ruolo di vicepresidente del Consiglio comunale per occuparsi della campagna elettorale.

Campagna elettorale che però si preannuncia tutta in salita per il Movimento 5 Stelle. Non c’è ancora il candidato a sindaco, che dovrà essere scelto tra 4 alternative (due già note, Roberto Di Blasi e Giuseppe Soin, due ancora imprecisate) sulla piattaforma Rousseau. Ancora però non sono note le tempistiche con le quali si apriranno le votazioni online e quando si chiuderanno.

La fuoriuscita della Xekalos, inoltre, ha comportato la fuga anche di alcuni attivisti e simpatizzanti, indebolendo una forza politica che, a livello locale, sembra, per citare Dante, “nave sanza nocchiere in gran tempesta”.

Escludendo colpi di scena, il Movimento 5 Stelle sembra già fuori dalla competizione. Per un eventuale candidato pentastellato, viste le condizioni attuali, tentare la scalata a Palazzo Vecchio e provare ad ambire alla fascia tricolore sembra una missione difficile, per non dire impossibile.