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Vi trovate all’aeroporto fiorentino Amerigo Vespucci, pronti per il volo che vi porterà in vacanza. Tuttavia sorge un problema: siete in troppi a voler salire sull’aereo.

Come è possibile che si verifichi questa situazione? È il classico caso che, nel gergo utilizzato dalle compagnie aeree, viene definito overbooking ed indica una sovraprenotazione.

Il caso di overbooking aereo

L’overbooking è una pratica assolutamente legale a cui ricorrono le compagnie aeree per evitare posti vuoti durante i voli.

È una tecnica secondo la quale vengono venduti più biglietti rispetto ai reali posti disponibili. Il calcolo viene svolto da potenti software che riescono, nella maggior parte dei casi, a gestire tutti i posti in eccedenza, considerando le disdette dell’ultimo minuto.

Tuttavia, può verificarsi il caso in cui si presentino effettivamente tutte le persone a cui è stato venduto il biglietto. A questo punto, l’unica soluzione che può adottare la compagnia aerea è quella di negare l’imbarco a qualcuno.

Fortunatamente, per ovviare al forte disagio che si viene a creare in capo ai passeggeri, è stata prevista una specifica tutela. Potete scoprirla in modo semplice ed intuitivo tramite aziende specializzate nella gestione dei disservizi delle compagnie aeree. Infatti, è possibile ottenere con AirHelp il rimborso per overbooking.

Chi rinuncia al proprio posto?

Appurato che si è in troppi a voler salire sull’aereo, cosa succede a questo punto? Le soluzioni sono due.

Nel primo caso, uno dei passeggeri in eccedenza può rinunciare volontariamente a salire sull’aereo. A questo punto, la compagnia aerea è tenuta al rimborso per overbooking pari al prezzo del biglietto oppure può offrire un volo alternativo per la stessa destinazione.

Il secondo caso che può verificarsi è quello in cui nessuno dei passeggeri voglia rinunciare al volo. È quindi la compagnia aerea a dover decidere e negare l’imbarco. A maggior ragione, in questa situazione, è obbligata al risarcimento.

Da dove nasce la disciplina del rimborso per overbooking?

La tutela, che viene applicata dalle aziende come AirHelp, ha origine in una normativa specifica.

Per i voli all’interno dell’Unione Europea trova applicazione il Regolamento Europeo 261/2004 che prevede delle regole comuni in ambito di compensazione e assistenza ai passeggeri che si sono visti negare l’imbarco aereo.

Per i voli extracomunitari, invece, le tutele sono inferiori e cambiano da Paese a Paese.

Prima assistenza obbligatoria

Se vi trovate negato l’imbarco oppure decidete di attendere il primo volo successivo che vi viene offerto dalla compagnia aerea, dovete sapere che il rimborso per overbooking non è l’unico diritto che avete.

La compagnia aerea è tenuta all’assistenza immediata in aeroporto.

Prima di tutto, deve fornirvi cibo e bevande. Successivamente, deve consentire l’accesso a comunicazioni tramite chiamate telefoniche ed email. Infine, deve garantirvi un alloggio e mezzi di trasporto nel caso in cui si rivelino necessari.

Quanto spetta con il rimborso per overbooking?

Nel caso in cui la compagnia aerea debba negare l’imbarco ad un passeggero, il risarcimento a cui è tenuta varia in base alla distanza del volo.

Le tratte considerate variano dai 1.500 km fino a più di 3.500 km e l’ammontare del rimborso per overbooking varia da 250 euro fino a 600 euro per i percorsi più lunghi.

Quindi, dovete essere consapevoli che il risarcimento non viene valutato sulla base del prezzo del biglietto aereo. Per poter ottenere un rimborso totale delle spese effettuate in aeroporto nei momenti di attesa, è consigliabile conservare tutti gli scontrini e le ricevute.

È superfluo sottolineare che, se il mancato imbarco dipende da una vostra responsabilità, la compagnia aerea non sarà obbligata al rimborso per overbooking.

Altri suggerimenti per affrontare un imbarco negato

Vi trovate in una delle più belle città italiane, le soluzioni non mancano. Nel caso in cui dobbiate attendere alcune ore in aeroporto o, addirittura, il giorno successivo, ecco quale strategia potete prendere in considerazione.

L’aeroporto di Firenze si trova un po’ fuori dal centro, tuttavia è perfettamente collegato alla città da servizi di autonoleggio, taxi, bus e tramvia.

In particolare, quest’ultima soluzione rappresenta una vera novità in quanto attiva da febbraio 2019. Si tratta di un collegamento tramviario tra l’aeroporto e il centro della città. La fermata si trova nelle immediate vicinanze dell’aeroporto e può condurvi in soli 20 minuti a ridosso della meravigliosa Basilica di Santa Maria Novella.

Da qui potete sbizzarrirvi nel visitare alcuni dei luoghi più rinomati della città come Piazza del Duomo, Ponte Vecchio e Piazzale Michelangelo, per poi passare a gustare il piatto tradizionale di Firenze: la Fiorentina.

Nonostante i rimedi a Firenze non manchino, in caso di un viaggio fallito è bene ricordare di far valere i propri diritti. Soprattutto grazie alla totale assistenza che possono fornire aziende come AirHelp.