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Intervista a “Le Sorelle Rossetto”

 

Com’è nato il vostro trio? 

Gabriella: Questo progetto è nato da una mia idea. Dovevo preparare la mia tesi di Laurea in Canto Jazz, dedicata appunto alla musica vocale armonizzata a tre voci, e cercavo altre due voci per completare l’organico.Non ero tanto preoccupata dell’aspetto professionale nella ricerca, ma piuttosto di quello umano. Mi sarebbe piaciuto trovare delle persone solari, genuine e con tanta voglia di fare. Il destino mi ha parecchio aiutato!Perché proprio in quel.periodo abbiamo.organizzato un concerto tributo a Duke Ellington con la classe di canto del “Conservatorio” di Pescara ed è proprio lì, che ho conosciuto Sara e Marta. Mi è bastato scambiarci quattro chiacchiere in camerino per capire che potevano essere le persone che stavo cercando.

Sara: Ricordo ancora il giorno in cui mi arrivò la telefonata. Ero sul balcone a stendere i panni! Era Gabriella. Qualche giorno prima ci eravamo viste al concerto su Duke Ellington, con la direzione artistica di Rossana Casale e Gabriella aveva visto in noi un gran potenziale. Sarebbe stata un’esperienza nuova per me, avrei avuto tanto da imparare. Mi ci sono buttata a capofitto! E così sono nate Le Sorelle Rossetto, non solo un trio vocale, ma anche un trio di amiche che condividono lo stesso amore per la musica.

Marta: Il nostro trio è nato in un modo alquanto simpatico, io e Sara, frequentando lo stesso corso già ci conoscevamo da tempo, così come con Gabriella, ma non eravamo mai state molto in contatto, ci vedevamo durante le lezioni e insieme ci facevamo qualche risata. Poi arrivò il fatidico giorno del concerto in onore di Duke Ellington e ricordo che sono venute tutte a casa mia per prepararsi. Ho prestato il mio rossetto rosso sia a Sara che a Gabriella, e da lì l’idea di chiamarci Le Sorelle Rossetto. Qualche giorno dopo mi arrivò la telefonata di Gabriella in cui mi chiedeva di cantare insieme a lei dei brani per la sua laurea dicendomi che aveva intenzione di proporlo anche a Sara. Da quando abbiamo iniziato a fare le prove non ci siamo praticamente più separate e abbiamo iniziato questo percorso con tanta voglia di fare e tanta sintonia fino ad arrivare poi a questo punto e alla formazione del trio.

Le canzoni che proponete da quale genere musicale proviene? Vi siete ispirati a qualche cantante e/o gruppo musicale?

Il genere che facciamo arriva da molto lontano; ha origine a New Orleans, agli inizi degli anni ’20 del 1900.

Le madrine indiscusse dell’armonizzazione vocale a tre voci sono le Boswell Sisters, tre sorelle indirizzate allo studio della musica classica che, trasferitosi con la famiglia a New Orleans proprio nel periodo in cui nasceva il jazz, sono state rapite dalla sonorità del sassofono e da questo nuovo linguaggio musicale.

Da loro derivano tutti i gruppi vocali successivi, come ad esempio le Andrew Sisters, le.Chordettes o se vogliamo parlare di qualcuno più vicino a noi, il trio Lescano e il Quartetto Cetra.

Il nostro repertorio attinge da tutti i loro brani e a volte ci vede impegnate anche in cose un po’ insolite come Non mi chiedermi, di Paola Cortellesi, una donna che ammiriamo molto. Perché in fondo è proprio questo che ci interessa: raccontare le storie delle donne che più stimiamo e ammiriamo. A breve ci diletteremo anche con qualche inedito, che ci vede in collaborazione con l’autore Giuseppe Balsamo.

Prima della fine del 2019 pubblicheremo un simpaticissimo inedito scritto proprio da lui dove femminilità ed ironia si mescolano alla vita attuale delle donne moderne.

 

La canzone che vi piace di più quando vi esibite?

Gabriella: Penso che ognuna di noi abbia un suo brano preferito all’interno del nostro repertorio,  io amo molto i ritmi latini di mambo italiano, che riporta alla mente la sensualissima Sophia Loren in Pane amore e…

Sara: La canzone che mi piace di più tra tutte è Tu Vuò Fa’ l’Americano, una versione moderna di un brano che ha segnato la storia della musica italiana. Il bello del nostro repertorio è proprio questo, brani che sono nati all’inizio del ‘900 sono ancora in grado di emozionare!

Marta: La canzone che più mi piace durante le nostre esibizioni è Saint Louis Blues … Sono molto legata a questo pezzo perché è uno dei primi su cui abbiamo iniziato a lavorare insieme e ricordo quanto impegno abbiamo dovuto metterci affinché riuscisse come ora, è un pezzo a cui tengo molto perché penso sia il brano che in realtà ci abbia permesso di legarci così tanto l’una all’altra per quanto impegno e quanto tempo abbiamo passato insieme a provarlo e riprovarlo, sono sicura che la nostra grande sintonia si sia sviluppata proprio grazie a Saint Louis Blues.

 

Avete in programma news o appuntamenti, magari in Toscana?

A parte la news dell’inedito – che speriamo di far uscire prima della fine del 2019 – non possiamo svelarvi altro,  anche per scaramanzia.

In Toscana per adesso non abbiamo in programma nulla, ma non escludiamo di fare un salto nel periodo di Natale, dato che stiamo preparando una tournée dal repertorio natalizio, che la nostra Manager Stefania Pazienza (Stefania.pazienza1@gmail.com) sta organizzando.

Dobbiamo chiederle di inserire anche la Toscana, perché ci farebbe molto piacere approfittarne per farci anche qualche giorno di vacanza mangiando bene e rilassarci in qualche centro termale !!!